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Gunnar Nordahl,il miglior marcatore del Milan all-time: gol, record, curiosità

Gunnar Nordahl

  • Nazionalità:svedese
  • Età:103 (19 ottobre 1921)
  • Altezza:1.85 m
  • Peso:81kg
  • Piede:destro
  • Valore di mercato:0 mln

TROFEI VINTI

Campionato svedese
4
IFK Norrku00f6ping: 1944-45, 1945-46, 1946-47, 1947-48
Coppa di Svezia
1
IFK Norrku00f6ping: 1945
Campionato italiano
2
Milan: 1950-51, 1954-55
Coppe Latine
2
Milan: 1951, 1956
Oro Olimpico
1
Svezia (1948)

PROFILO

HALL OF FAME AC MILAN: GUNNAR NORDAHL

Gunnar Nordahl (Hörnefors, 19 ottobre 1921 – Alghero, 15 settembre 1995). Attaccante e allenatore svedese, è entrato nella storia rossonera come miglior marcatore di sempre dell'AC Milan. Calciatore dilettante in patria, Nordahl si rivela al grande calcio grazie all’oro olimpico conquistato a Londra con la nazionale di calcio svedese nel 1948. Approda al Milan nel gennaio 1949, squadra in cui rimane sino all’estate 1956, per contribuire in maniera determinante alla conquista del quarto titolo nazionale rossonero del 1951, dopo ben 44 anni di attesa, e del quinto scudetto del 1955.

Campioni Rossoneri: Nordahl nelle Leggende del Milan

Miglior marcatore di sempre nella storia del Milan con 221 gol all’attivo a fronte di 268 presenze complessive, Nordahl termina la carriera alla Roma per poi fare ritorno in patria. Sempre legato all’Italia e al calcio italiano, Gunnar Nordahl si spegne ad Alghero, dove si trovava in vacanza, il 15 settembre 1995.

Caratteristiche tecniche Nordahl

Centravanti di notevole stazza e dalla buone doti tecniche, Nordahl risulta fisicamente inarrestabile per le difese degli anni 50. Grande senso del gol, si distingue per le capacità realizzative facendo uso di entrambi i piedi e una discreta abilità nel gioco aereo. Ma a colpire è la sua potenza, anche nel tiro, risultando letale anche da fermo. Formidabile in progressione, sono celebri le sue reti una volta lanciato in velocità.

 

Carriera

Gunnar Nordahl, esponente di punta di una famiglia svedese di calciatori, è il bomber più prolifico della storia del Milan. Cresciuto nella fredda Svezia, in una famiglia che faceva del lavoro la sola ragione di vita, il tornitore Gunnar inizia a giocare a calcio all’eta di 16 anni mostrando da subito innate e formidabili doti da goleador. All’inizio degli anni 40 del secolo scorso, pur mantenendo la condizione di dilettante, Nordahl approda dapprima al Degerfors, dove conferma le sue straordinarie qualità fisiche e realizzative, e di seguito al più ambizioso e conosciuto IFK di Norrköping.

Il 'pompiere' Nordahl

L’arrivo al Norrköping, in un calcio non professionistico, è tuttavia subordinato all’assegnazione di un posto di lavoro sicuro: l’IFK lo fa assumere come pompiere con il grado di caporale assicurandogli uno stipendio più che dignitoso. Nasce così la leggenda del Pompiere, che prima di approdare al ricco e professionistico calcio italiano ottiene successi con la formazione di Norrköping e con la formidabile nazionale di calcio svedese con la quale vince la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra del 1948.

Nordahl al Milan

Superata la concorrenza della Juventus, società all’epoca molto attiva sul mercato scandinavo, il Milan dell’ambizioso presidente Umberto Trabattoni riesce ad assicurarsi a gennaio del 1949 le prestazioni del potente centravanti svedese il quale arriva in Italia ed esordisce a fine gennaio contro la Pro Patria riuscendo a realizzare una rete decisiva nel tre a due finale a favore del Milan. Seppur arrivato in un mondo ed in una dimensione calcistica sinora sconosciuti, Nordahl si ambienta in fretta e conclude la prima stagione con ben 15 reti all’attivo in 16 gare disputate in campionato, facendosi notare per una splendida doppietta nel derby di ritorno contro l’Inter terminato quattro a quattro.

Il trio svedese Gre-No-Li

La stagione 1949-50 coincide con l’arrivo in rossonero di altri due fuoriclasse svedesi: Nordahl, entusiasta dei primi sei mesi di esperienza italiana, si fa raggiungere dai connazionali olimpionici Gunnar Gren, formidabile cervello di centrocampo, e Nils Liedholm, cursore dai piedi raffinati. Nordahl va così a comporre un valido trio tanto unito fuori dal campo quanto affiatato sul rettangolo verde: nasce così l’acronimo Gre-No- Li dalle iniziali dei tre campioni svedesi. Il Milan, sospinto dai 35 gol del capocannoniere Nordahl, arriva sino al secondo posto, realizzando ben 118 reti in campionato e collezionando, nel febbraio 1950, un sensazionale 7-1 contro la Juventus a Torino (con tre gol di Gunnar Nordahl) in quella che è la prima gara del calcio italiano a finire in televisione.

Dopo 44 anni, il Milan vince lo scudetto del 1950-51

Il Milan è finalmente tornato nel calcio che conta: la squadra, oramai matura e completa in ogni reparto, guidata dal tecnico ungherese Lajos Czeizler, arriva al titolo nazionale nella seguente stagione 1950-51, interrompendo un lunghissimo digiuno durato ben 44 anni. Nordahl è punta di diamante e ancora capocannoniere del campionato italiano con 34 reti; la dimensione del campione svedese è tuttavia ora anche internazionale, tant’è che Gunnar mette a segno ben 4 reti decisive che consentono al Milan di mettere in bacheca, nel giugno del 1951, il primo trofeo internazionale rappresentato dalla Coppa Latina.

Nordahl capocannoniere 5 volte in 6 anni

Il Milan degli anni 51-54 è squadra forte, che occupa stabilmente i primi posti della classifica: i rossoneri sono secondi nella stagione 1951/52, con Nordahl autore di 26 reti, e per due volte terzi nelle successive stagioni 1952-53 e 1953-54, anni in cui il Pompiere conquista per due volte consecutive il titolo di capocannoniere con 26 e 23 reti. Al Milan serve un ulteriore definitivo scatto per entrare definitivamente nella storia.

Approfittando di una buona struttura societaria e di un acquisito respiro internazionale che si debbono alla passione del presidente uscente Trabattoni, l’ambiziosissimo Andrea Rizzoli gli succede alla guida del Milan e nell’estate del 1954 regala alla squadra ed agli appassionati tifosi il difensore triestinoCesare Maldini e il fenomenale cervello di centrocampo Schiaffino, fuoriclasse uruguaiano.

E così il Milan, forte in ogni reparto, ed esaltato una volta ancora dal formidabile Nordahl, capocannoniere per la quinta volta in sei anni con 27 reti grazie ai preziosi assist di Schiaffino, raggiunge nella stagione 1954-55 il quinto scudetto nazionale. La stagione successiva il Milan comincia a misurarsi con ambiti europei sempre più ambiziosi: conquistato il secondo posto in campionato, i rossoneri raggiungono le semifinali di Coppa dei Campioni e conquistano la seconda Coppa Latina, grazie ai gol di Gunnar Nordahl.

Quanto ha giocato Nordahl con il Milan

Le movenze del campione svedese non sono più tuttavia così irresistibili: giunto a Milano a 27 anni, Gunnar Nordahl è stato simbolo del Milan per quasi 8 stagioni (dal gennaio 1949 sino all’estate del 1956), chiudendo la carriera in rossonero a quasi 35 anni con un rendimento sempre costante in termini di gol e prestazioni.

Quanti gol ha fatto Nordahl con il Milan?

Nordahl è il miglior marcatore di sempre del Milan, con all’attivo 221 reti per complessive 268 presenze.

Nordahl chiude la carriera alla Roma

A 35 anni decide però di trasferirsi alla Roma. Con i giallorossi gioca due stagioni (dal 1956 al 1958) collezionando 34 presenze e 15 reti. Il bomber, seppure sul viale del tramonto, viene apprezzato dal popolo romanista per la serietà e la dedizione: appese le scarpe al chiodo, diventa anche allenatore, seppur per un breve periodo, dei giallorossi, prima di tornare definitivamente in patria dove prosegue la carriera di tecnico.

Nordahl oro olimpico con la Svezia

Nordahl è stato l’eroe della nazionale svedese che nel 1948 ha conquistato l’indimenticabile oro olimpico del 1948 a Londra. La carriera con la maglia della nazionale non è stata tuttavia munifica come avrebbe potuto essere: il Pompiere ha collezionato 33 presenze e messo a segno 44 gol solo nel periodo 1942-48 in quanto, dopo la scelta di Gunnar di approdare nel calcio professionistico a gennaio del 1949, la Federazione svedese ne sancisce l’ostracismo privandosi di un fenomenale attaccante.

Quando è morto Nordahl (in Italia)

Nordahl considera l’Italia la sua seconda patria e non esita a tornarvi per rivedere amici o per trascorrervi le vacanze. Proprio in Italia, nel settembre 1995 ad Alghero, dove si trova in vacanza con un gruppo di amici, Nordahl trova la morte a causa di un infarto. Milan e Roma, le sue squadre, lo ricordano la domenica successiva alla scomparsa scendendo in campo con il lutto al braccio.

Record Nordahl

  • Miglior marcatore della storia del Milan, con 221 gol
  • Maggior numero di titoli di capocannoniere della Serie A: 5, nel 1949-50, 1950-51, 1952-53, 1953-54 e 1954-55
  • Ha il più alto numero di titoli di capocannoniere della Serie A consecutivi: 3, nel 1952-53, 1953-54 e 1954-55 (record condiviso con Michel Platini)
  • Maggior numero di doppiette realizzate in Serie A: 49 (record condiviso con Silvio Piola)
  • Maggior numero di triplette realizzate in Serie A: 17 (tutte con il Milan)
  • Miglior marcatore straniero nella storia della Serie A: 225 gol
  • Miglior marcatore stagionale nella storia del Milan: 38 reti (nella stagione 1950-51)
  • CURIOSITA'

    Record Nordahl in Serie A

    Nordahl è il secondo marcatore di sempre della massima serie italiana con 225 reti, dietro solo all’inarrivabile Silvio Piola ed ha mantenuto inoltre per ben 66 anni il record di 35 reti segnate in un solo campionato di seria A, per la precisione nella stagione 1949-50, superato dalle 36 marcature del formidabile Gonzalo Higuain, capocannoniere della stagione 2015-16.

    Nordahl è inoltre l’unico giocatore ad aver vinto per ben 5 volte la classifica marcatori della serie A.

    Gunnar e i suoi fratelli (calciatori)

    Nordahl ha due fratelli che hanno intrapreso la carriera di calciatori in Italia: Knut alla Roma e Bertil all’Atalanta. Entrambi, però, non ebbero grande fortuna

    La lite Juve-Milan per Nordahl

    La Juventus è società attenta al mercato estero e monitora con particolare attenzione quello scandinavo: oltre a Nordahl, gli uomini di Agnelli mettono sono contratto con un vero e proprio blitz il talentuoso danese Ploeger, che aveva già siglato un pre-accordo con il Milan del Presidente Trabattoni. Inviperito, Trabattoni accusa di scorrettezza la Juventus: l’avvocato Agnelli, con un gesto riparatore elegante, regala ai rossoneri l’opzione su Nordahl che la esercitano per portare a Milano l'eroe svedese di Londra.

    Cosa vince Nordahl con il Milan

    Nordahl arriva a Milano di sabato, il 22 gennaio 1949: alle 21.48 il treno con a bordo il campione scandinavo entra in stazione, accolto da oltre duemila deliranti tifosi milanisti! Nella calca, che sorprende e confonde il gigante Gunnar, si registrano alcune vetrate della Stazione Centrale in frantumi e qualche contuso.

    Il centravanti svedese esordisce con la maglia rossonera cinque giorni dopo all’Arena di Milano: il pubblico di fede milanista aspetta una sua prodezza e Gunnar lo ripaga con un gol nel decisivo. È l’inizio di una avventura esaltante che durerà 8 anni: Nordahl porta il Milan per due volte a vincere il titolo nazionale, prima nel 1950-51, dopo ben 44 anni di attesa, e poi nel 1954-55, insieme con due Coppe Latina ed una semifinale di Coppa dei Campioni, aprendo di fatto l’epopea del Milan europeo del presidente Rizzoli.

    Quando Nordahl convinse Liedholm

    Grazie a Nordahl il Milan torna protagonista del calcio italiano: il suo rapido ambientamento e la sua conoscenza del calcio nordico convincono la dirigenza milanista ad acquistare nel 1949 altri due campioni svedesi, Gunnar Gren e Nils Liedholm. Emblematico il ricordo del Barone, che sostiene di aver accettato il trasferimento al Milan per sfinimento, dopo aver passato un’intera notte a discutere con Nordahl che, insieme con la moglie, gli elencava le bellezze dell’Italia calcistica e non solo.

    L'altro soprannome: il Bisonte

    Nordahl è uomo immagine, in campo e fuori: la sua straripante potenza fisica lo porta a essere irresistibile sui campo da calcio e trascina il Milan a risultati roboanti. Il Bisonte, soprannome ovviamente legato a forza e prestanza fisica, trascina il Milan con una tripletta nello storico 7-1 del febbraio 1950 a Torino contro la Juventus: nessuno riesce a fermarlo, se non con le cattive maniere, tanto che lo juventino Parola viene espulso per un terribile fallo su Nordahl ottenendo tuttavia a fine gara il perdono dal gigante buono svedese.

    Uomo immagine. E quella pubblicità..

    Nordahl è protagonista delle prime pagine di quotidiani e rotocalchi, ma sempre per le sue qualità calcistiche e morali. Con Gren e Liedholm è vincente in campo nel trio rossonero Gre-No-Li, acronimo nato dall’idea di un giornalista che aveva difficoltà a pronunciarne i nomi, e nella vita privata: i tre sono amici e l’affiatamento è segno distintivo della pubblicità che vede i tre insieme a gustare un famoso liquore in voga negli anni ’50.

    Il Milan nel cuore

    Nordahl fa ritorno in Svezia alla fine degli anni ’50 ma non dimentica l’italia ed il Milan in particolare. Lo si vede a Milanello nel 1977, quando arriva prima di un vittorioso derby per ritrovare l’amico Liedholm, al tempo tecnico rossonero, e ritorna nel 1989 in veste di agente di viaggio del Norrköping per osservare ed esaltare il Milan di Sacchi, secondo Nordahl simile al suo Milan scudettato del 1955.

    Le scarpe di Nordahl a casa Milan

    Nordahl occupa un posto di rilievo nella storia rossonera: a Casa Milan vengono proiettate le immagini dei suoi gol ed in una teca sono custoditi gli scarpini con i quali, nella stagione 1953-54 vince per la quarta volta – terza consecutiva – il titolo di capocannoniere con 23 reti.

    Cosa ha vinto Nordahl

    PALMARES

    Club:

    IFK Norrköping (Svezia): 4 Campionati nazionali (1944-45; 1945-46; 1946-47; 1947-48); 1 Coppa nazionale (1945)

    Milan: 2 Campionati italiani (1950-51; 1954-55); 2 Coppe Latina (1950-51; 1955-56)

    Nazionale Maggiore:

    1 oro olimpico (Londra, 1948)

    Personale:

    Capocannoniere dei campionati svedese (1942-43; 1944-45; 1945-46; 1947-48) e italiano (1949-

    50, 35 reti; 1950-51, 34 reti; 1952-53, 26 reti; 1953-54, 23 reti; 1954-55, 27 reti)

    Calciatore svedese dell’anno (1947)

     

    STATISTICHE

    Calciatore:

    Club (Svezia): Hörnefors (anni 1937-1940): 41 presenze, 68 reti; Degerfors (anni 1940-1944): 77 presenze, 56 reti; IFK Norrköping (anni 1944-1949): 95 presenze, 93 reti;

    Club: Milan (anni 1949-1956): Serie A, 257 presenze, 210 reti; Coppe Europee ed altre Coppe: 11 presenze, 11 reti; complessivo con Milan: 268 presenze, 221 reti;

    Club: Roma (anni 1956-58): Serie A, 34 presenze, 15 reti;

    Nazionale Maggiore (anni 1942-1948): 33 presenze, 43 reti

    Allenatore:

    Club: Roma (anni 1957-1959)

    Club vari in Svezia (anni 1959-1980)

    Enrico Maggioni e Matteo Ronchetti

    CARRIERA CLUB

    StagioneSquadra
    Campionato
    CompPresReti
    Coppe Nazionali
    CompPresReti
    Coppe Continentali
    CompPresReti
    Altre Coppe
    CompPresReti
    Totali
    PresReti
    1937-40Hu00f6rnefors IFDilettanti41684168
    1940-44DegerforsCampionato svedese77567756
    1944-gen 1949IFK Norrku00f6pingCampionato svedese95939593
    Gen-Giu 1949MilanSerie A15161516
    1949-50MilanSerie A37353735
    1950-51MilanSerie A37343734
    1951-52MilanSerie A3826Coppa Latina244030
    1952-53MilanSerie A32263226
    1953-54MilanSerie A3323Coppa Latina223525
    1954-55MilanSerie A33273327
    1955-56MilanSerie A3223Coppa Latina213424
    1956-57RomaSerie A3013Coppa Campioni 543517
    1959RomaSerie A4242
    Matteo Ronchetti Direttore responsabile