

Leonardo
- Nazionalità:brasiliana
- Data di nascita:5 settembre 1969
PROFILO
Leonardo Nascimento de Araújo, o più semplicemente Leonardo, è nato a Niterói (Brasile) il 5 settembre 1969. E' un dirigente sportivo con un passato da allenatore di calcio e giocatore della Nazionale verdeoro. Centrocampista o attaccante, ha vestito le maglie di Flamengo, San Paolo, PSG, Milan, Valencia e Kashima Antlers. Ha allenato sia il Milan che l'Inter; in rossonero ha ricoperto anche un ruolo dirigenziale, assumendo - sotto l'era Elliott - la direzione dell'area sportiva e portando con sè Paolo Maldini.
Leonardo calciatore
Cresciuto nel Flamengo, con cui esordisce all’età di 18 anni, trascorre un biennio al San Paolo prima di trasferirsi in Europa, al Valencia, nel 1991. Due anni più tardi torna ancora al San Paolo, con cui vince la Coppa Intercontinentale contro il Milan, e in seguito si trasferisce in Giappone, ai KashimaAntlers. Nel 1996 parte la sua seconda avventura europea, stavolta con la maglia del PSG.
Dopo una stagione in Francia, il Milan decide di investire 18 miliardi di lire e lo porta in Italia. Con i rossoneri Leonardo rimane fino al 2001, totalizzando quasi 100 presenze e vincendo da protagonista lo scudetto del ’99. Torna poi in patria, dove indossa ancora le maglie di San Paolo e Flamengo, prima di rientrare al Milan, con cui chiude la carriera nel 2003. Trequartista molto duttile, Leonardo colleziona anche 56 presenze con la Nazionale brasiliana, con cui vince i Mondiali del ’94 nell’inedito ruolo di terzino sinistro.
Leonardo allenatore
Milan
Dopo l’addio di Ancelotti, grazie al pressing asfissiante di Galliani, Leonardo accetta di passare dalla scrivania –il brasiliano collaborava con il Milan soprattutto sul mercato sudamericano – alla panchina. Il suo percorso è fatto di alti (il successo al Bernabeu per 3-2) e bassi (il derby perso per 4-0), ma nel complesso la stagione è buona, con il suo 4-2-fantasia che regala spettacolo e gol a grappoli alla tifoseria rossonera. Ciò non basta a conquistare le simpatie del presidente Berlusconi, per cui a fine anno Leonardo decide di lasciare il Milan.
Inter
Nel dicembre 2010, poco dopo aver salutato il mondo rossonero, Leonardo firma a sorpresa per l’Inter. Accusato di tradimento dai tifosi, con tanto di coreografia in occasione del derby-scudetto, Leonardo rilancia in nerazzurri ottenendo una serie importante di risultati positivi e avanzando in Champions League. Dopo la sconfitta con il Milan, però, la sua avventura con i nerazzurri si complica e, malgrado il successo in Coppa Italia, a fine anno arriva il divorzio. Il motivo? La chiamata del PSG, che gli offre un ruolo dirigenziale.
Antalyaspor
Nel 2017, a sei anni di distanza dall’ultima volta, torna in panchina per guidare la formazione turca. Dopo appena tre mesi, però, rassegna le dimissioni e mette fine – per la seconda volta – al suo percorso da allenatore.
Leonardo Dirigente
Dal 2011 al 2014 ricopre la carica di direttore sportivo al PSG. Nell’estate 2018 il fondo Elliott gli affida la rinascita del Milan, con il ruolo di direttore generale. Le frizioni con la società portano però al divorzio dopo meno di un anno. Oggi lavora di nuovo per il PSG.
Curiosità e aneddoti
Leonardo: "Quando diedi a Berlusconi del Narciso"
Nel momento del suo addio al Milan, Leonardo diede del Narciso a Silvio Berlusconi, suo presidente sia da dirigente che da calciatore. Ecco il racconto del brasiliano:
Vita privata Leonardo: chi è sua moglie
È stato sposato con Beatriz dalla quale ha avuto tre figli: Lucas, Julia e Joana. Il 6 settembre 2013 si è sposato con la giornalista sportiva di Sky Anna Billò, che lo ha reso padre di Tiago il 13 novembre 2011 e di Tomas il 13 aprile 2014.
Il 6 settembre 2013 si è sposato con la giornalista sportiva di Sky Anna Billò, che lo ha reso padre di Tiago il 13 novembre 2011 e di Tomas il 13 aprile 2014. I due hanno anche lavorato insieme, proprio a Sky. Leonardo ci ha scherzato su, così:
Ipse dixit
Galliani lavora per il Milan 24 ore su 24, vive di Milan. Ho per lui un rispetto infinito. Mi ha permesso di studiare da dirigente accanto a lui, ho sempre sentito la sua stima. E c'è tanto di suo nella mia panchina rossonera. Alla fine ha rispettato le mie scelte.
(Dopo il primo addio al Milan) Il Milan per me è stato tanto: giocatore, dirigente, allenatore. A un certo punto dei 13 anni rossoneri ho pensato che il Milan fosse la mia eternità. Invece ho chiuso. Quest'anno mi servirà per cambiare pelle, per vedere le cose con occhi neutri. Non da milanista.
Parliamo di un giocatore immenso, un giocatore di grande carisma. È un giocatore da Nba, alto 196 cm ma con l'agilità, la velocità e l'esplosività di un giocatore alto 1,70cm. È un calciatore unico. Se parliamo dei migliori al mondo ci sono Messi e Ronaldo, ma non sono prime punte. Il miglior centravanti del mondo è Zlatan.
Dicono di lui
È una persona semplice, è molto intelligente e ha una carta vincente: è un fuoriclasse dei rapporti umani. Ci sa fare con le persone, dunque anche con i suoi giocatori: e le persone così alla fine vincono. (Ronaldo)
Tante le dichiarazioni su di lui, abbiamo scelto due dei giocatori più iconici di tutti i tempi
Mi chiedo se Leonardo è un giocatore, un allenatore, un agente o un mercante di petrolio. Non capisco. Questa è la prova che nel calcio saper fare lobbing alla fine paga. (Diego Armando Maradona)
Leonardo: il Palmares da giocatore
Club
TaçaGuanabara: 2 Flamengo: 1988, 1989
Campionato Paulista: 1 San Paolo: 1991
Campionato brasiliano: 1 San Paolo: 1991
Coppa del Brasile: 1 Flamengo: 1990
Campionato giapponese: 1 KashimaAntlers: 1996
Campionato italiano: 1 Milan: 1998-1999
Coppa Intercontinentale: 1 San Paolo: 1993
Recopa Sudamericana: 2 San Paolo 1993, 1994
Supercoppa Sudamericana: 1 San Paolo: 1993
Nazionale
Campionato sudamericano Under-20: 1 1988
Campionato mondiale: 1 Stati Uniti 1994
Coppa America: 1 Bolivia 1997
ConfederationsCup: 1 1997
Leonardo: il Palmares da allenatore
Club
Coppa Italia: 1 Inter: 2010-2011
Di Domenico Abbondandolo
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