Marco Van Basten
- Nazionalità:olandese
- Età:60 (31 ottobre 1964)
- Altezza:1.88 m
- Peso:80kg
- Piede:destro
- Valore di mercato:0 mln
TROFEI VINTI
PROFILO
HALL OF FAME AC MILAN: MARCO VAN BASTEN
Marco Van Basten nasce ad Utrecht il 31 ottobre 1964. Ritenuto uno dei migliori attaccanti in assoluto del calcio moderno, ha segnato oltre 300 reti in carriera, prematuramente conclusa in via ufficiale nel 1995 a soli 30 anni a causa di alcuni infortuni. E’ considerato un simbolo della formazione olandese dell’Ajax, con cui ha ottenuto trofei nazionali ed europei, e del Milan, club nel quale ha conquistato - tra le altre cose -quattro Scudetti e due Coppe dei Campioni/Champions League. Nel suo palmares anche l'Europeo 1988, conquistato con la sua Olanda da capocannoniere della manifestazione. Ha inoltre vinto tre edizioni del Pallone d’oro (1988, 1989 e 1992). Terminata la carriera calcistica, l'olandese ha intrapreso con alterne fortune la carriera di allenatore.
Campioni Rossoneri: Van Basten nelle Leggende del Milan
Con Ruud Gullit e Frank Rijkaard ha composto il trio olandese più forte di sempre, nonchè simbolo del Milan di Arrigo Sacchi prima e Fabio Capello poi. È stato il primo dei dieci calciatori a segnare una quaterna in una sola partita di UEFA Champions League, oltreché l'unico (insieme a Silvio Piola) ad avere siglato almeno un gol a ogni squadra di Serie A da lui affrontata. Durante i festeggiamenti per il centenario del Milan, nel dicembre 1999, Van Basten è stato eletto "attaccante milanista del secolo". Adriano Galliani, straordinario AD di quel Milan, lo ha incoronato come il giocatore più forte mai visto in rossonero:
Abbiamo avuto la buona sorte di avere otto Palloni d'Oro. Secondo me, però, Van Basten è stato il più grande (Adriano Galliani)
CARATTERISTICHE TECNICHE
Centravanti moderno, con considerevole abilità nel gioco aereo e con doti acrobatiche non comuni, Van Basten si è contraddistinto per le eccellenti proprietà di palleggio, tali da consentirgli una costante partecipazione alla manovra e realizzazioni di ottima fattura. Tecnico, leggiadro, letale: l'olandese era tutto, tranne che marcabile.
SOPRANNOME VAN BASTEN
Marco Van Basten è stato per tutti anche il Cigno di Utrecht, soprannome e nomignolo perfettamente calzante e che descrive alla perfezione la sua eleganza e maestosità. Il richiamo a Utrecht è dovuto alla sua città di nascita.
LA CARRIERA DI VAN BASTEN
L'Ajax
Marco è figlio d’arte, cresce sui campi d’Olanda seguito dal padre, ma è Johan Cruyff, all’Ajax, ad esaltarne il talento eccezionale. Con i Lancieri di Amsterdam Van Basten fa il suo esordio tra i pro ad appena 17 anni e mezzo ed è subito implacabile. I suoi numeri sono immediatamente da urlo: segna 152 gol in 172 presenze. Nel 1985-86, la sua quarta stagione, vince per la terza volta il titolo di capocannoniere e viene insignito della Scarpa d'Oro.
Van Basten doveva giocare con.. la Fiorentina
Nel 1986 patisce il suo primo infortunio, facendosi male in un contrasto di gioco e finendo per la prima volta sotto i ferri. L'intervento non ne frena l'ascesa. Curiosità: Marco Van Basten venne acquistato dalla Fiorentina, ma il mancato pagamento per intero della cifra pattuita fa saltare l'accordo. E' un segno del destino, perchè poi passerà al Milan di Silvio Berlusconi.
Van Basten al Milan
Gioca la sua ultima partita con l'Ajax nel 1987 in finale di Coppa delle Coppe. La vince e saluta l'Olanda per l'Italia. Un anno prima, nel 1986, il Milan di Silvio Berlusconi lo aveva bloccato e ingaggiato per la stagione successiva. Nell’estate del 1987 Marco approda a Milano: ha così iniziò una delle più belle storie calcistiche a tinte rossonere che si possano raccontare.
L’inizio è esaltante: Van Basten segna dispensando giocate di gran classe, ma la già malandata caviglia destra lo tormenta e Marco deve stare fermo sei mesi per curarsi. Il ritorno sul campo coincide, non casualmente, con il decollo del Milan di Arrigo Sacchi nell’olimpo del calcio: due gol subito decisivi nella primavera del 1988 a suggellare l’undicesimo scudetto nella storia del Milan. L’annus mirabilis prosegue con la conquista del titolo europeo con la Nazionale olandese: meravigliosa è la marcatura del 2-0 contro l’Urss, con un destro al volo di rara bellezza. Van Basten è oramai una stella di prima grandezza del firmamento calcistico europeo, premiata a fine 1988 con il Pallone d’Oro.
VIDEO - VAN BASTEN: TOP 5 GOL AL MILAN
Le Coppe, i Palloni d'Oro e..quella maledetta caviglia
Nel giro di tre anni (dal 1989 al 1992), prima del lunghissimo stop per infortunio cui farà seguito l’amaro ritiro dal calcio giocato avvenuto nel 1995, Marco ed il Milan trionferanno in Italia, Europa e nel Mondo. Memorabile la Coppa dei Campioni del 1989, con il trionfo di Barcellona (due perle nel complessivo 4-0 finale) atteso da venti anni e celebrato da 90.000 deliranti supporters, cui seguiranno altri titoli con il Milan e personali.
Dopo aver vinto scudetti, Coppe Campioni, Intercontinentali ed essere stato premiato con altri due Palloni d’Oro a suggello delle sue qualità di bomber tanto elegante quanto implacabile e nel pieno della maturità calcistica, Van Basten è costretto a fermarsi per oltre due anni per gravi disordini alla caviglia destra. Le cure e gli interventi non danno l’esito sperato e così, due giorni dopo Ferragosto del 1995, nella Sala dei Trofei della sede del Milan, l'olandese è costretto ad annunciare mestamente l’addio al calcio.
Van Basten oggi: ecco cosa fa
Marco Van Basten è ambasciatore del calcio per la UEFA. In passato ha ricoperto il ruolo di Chief Officer for Technical Development per la FIFA. L’ex attaccante del Milan è diventato anche consigliere FIFA, proponendo alcuni cambi di regole per il calcio. Tra le sue proposte: rigori fuori area e rimesse coi piedi. Eccole riassunte in un video:
Quanti palloni d'oro ha vinto Van Basten?
Van Basten vinse tre Palloni d'oro, nel 1988, 1989 e 1992. Ma forse aveva ragione l'ex Amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani:
Se non si fosse ritirato così giovane, ne avrebbe vinti quanto Cristiano Ronaldo (5) o Messi (8). (Adriano Galliani)
Infortunio Van Basten: perchè si è ritirato a 30 anni?
A torturare Marco Van Basten è stata la caviglia destra. Lui ha spiegato così i suoi infortuni che lo hanno costretto al ritiro nel 1995 a soli trent'anni: chiude la sua carriera al Milan con 201 presenze e 125 gol.
“Giocare a calcio era la mia vita e all’improvviso, dopo un’operazione alle caviglie che sembrava semplice, dovetti ritirarmi. Non era solo molto difficile accettare che non avrei giocato, è stato difficile andare avanti con la mia vita. Non solo non potevo giocare, la mia caviglia non mi permetteva di camminare o fare nulla. Sono stati anni molto duri. Sono stato fortunato che un medico abbia avuto l’idea di bloccare la mia articolazione saldandomi le ossa. Non potevo più flettere la caviglia, né potevo correre di nuovo, ma ero in grado di iniziare una nuova vita senza dolore. La colpa degli infortuni non è imputabile agli avversari o ai falli subiti, ma ai dottori che ho incontrato in carriera”.
Qui il dispiacere del dottor Rodolfo Tavana, primo brillante medico del Milan berlusconiano
Van Basten, il gol in rovesciata vs Goteborg
Marco Van Basten è stato più volte paragonato, per la naturale eleganza mostrata sui campi di calcio, ad artisti e poeti di sublime grandezza. Eppure, seppur conscio dei suoi mezzi e delle sue qualità, è sempre restato uomo di rara concretezza. Ad esempio, dopo la quaterna al Göteborg, impreziosita da un gol in rovesciata che esalta pubblico e stampa di tutto il mondo, Marco afferma semplicemente di aver giocato “una buona partita con buoni gol”. Eppure quell'acrobazia meravigliosa è rimasta negli annali del calcio. Eccola:
VIDEO - MILAN-GOTEBORG 4-0, LA ROVESCIATA DI VAN BASTEN
Van Basten e il gol al volo in Olanda-URSS
E' il 25 giugno 1988, finale dell’Europeo 1988 all’Olympiastadion di Monaco di Baviera tra Olanda e URSS: Marco Van Basten si allarga sulla destra, raccoglie un cross di Muhren e, con un tiro al volo da posizione impossibile, insacca in diagonale dalla parte opposta il definitivo 2-0 che regala all'Olanda la vittoria dell'Europeo. Quello di Van Basten è un gol meraviglioso fa subito il giro del Mondo ed entra immediatamente nell'olimpo dei gol più belli nella storia del calcio. Ecco il ricordo dell'ex Milan:
Quando Arnold Muhren ha crossato ho pensato: 'posso stoppare o tirare al volo, correndo un grande rischio'. Bisognava coordinarsi bene e avere molta fortuna, ma è andata bene. Immediatamente non ho capito quello che avevo fatto, lo si capisce anche dalla mia reazione. Mi chiedevo cosa stesse succedendo. E’ stato una sensazione fantastica. In quell’attimo capimmo che avremmo vinto l’Europeo
PALMARES: I TROFEI PERSONALI
Trofei personali:
Capocannoniere dei campionati olandese ( 1984 - 1985 – 1986, con riconoscimento Scarpa d’oro – 1987), italiano (1990 – 1992) e del Campionato d’Europa per nazionali (1988);
3 Palloni d’Oro (1988; 1989; 1992);
Trofeo Bravo (1987);
Calciatore dell’anno World Soccer (1988; 1992);
Eletto FIFA World Player nel 1992;
Inserito nella lista:
-World Soccer dei “Migliori calciatori del XX secolo” (1999, 9. posizione);
- IFFHS dei “Migliori calciatori del XX secolo” (2000, 12. posizione);
- FIFA 100 (2004, classifica relativa ai più grandi calciatori viventi);
-della Hall of Fame del Calcio Italiano (2012, categoria Giocatore Straniero)
ULTIME NOTIZIE E VIDEO
CARRIERA CLUB
Stagione | Squadra |
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1981-82 | Ajax | Eredivisie | 1 | 1 | Coppa Olanda | 1 | 0 | 2 | 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
1982-83 | Ajax | Eredivisie | 20 | 9 | Coppa Olanda | 5 | 4 | 25 | 13 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
1983-84 | Ajax | Eredivisie | 26 | 28 | Coppa Olanda | 4 | 1 | Coppa Campioni | 2 | 0 | 32 | 29 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
1984-85 | Ajax | Eredivisie | 33 | 22 | Coppa Olanda | 4 | 2 | Coppa Uefa | 4 | 5 | 41 | 29 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
1985-86 | Ajax | Eredivisie | 26 | 37 | Coppa Olanda | 1 | 0 | Coppa Campioni | 2 | 0 | 29 | 37 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
1986-87 | Ajax | Eredivisie | 27 | 31 | Coppa Olanda | 7 | 6 | Coppa delle Coppe | 9 | 6 | 43 | 43 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
1987-88 | Milan | Serie A | 11 | 3 | Coppa Italia | 5 | 5 | Coppa Uefa | 3 | 0 | 19 | 8 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
1988-89 | Milan | Serie A | 33 | 19 | Coppa Italia | 4 | 3 | Coppa Campioni | 9 | 10 | Supercoppa Italiana | 1 | 1 | 47 | 33 | |||||||||||||||||||||||||||||
1989-90 | Milan | Serie A | 26 | 19 | Coppa Italia | 4 | 1 | Coppa Campioni | 7 | 3 | Supercoppa Uefa+Interc. | 3 (2+1) | 1 (1+0) | 40 | 24 | |||||||||||||||||||||||||||||
1990-91 | Milan | Serie A | 31 | 11 | Coppa Italia | 1 | 0 | Coppa Campioni | 2 | 0 | Coppa Intercontinentale | 1 | 0 | 35 | 11 | |||||||||||||||||||||||||||||
1991-92 | Milan | Serie A | 31 | 25 | Coppa Italia | 7 | 4 | 38 | 29 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
1992-93 | Milan | Serie A | 15 | 13 | Coppa Italia | 1 | 0 | UCL | 5 | 6 | Supercoppa italiana | 1 | 1 | 22 | 20 | |||||||||||||||||||||||||||||
1993-94 | Milan | Serie A | 0 | 0 | Coppa Italia | 0 | 0 | UCL | 0 | 0 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
1994-95 | Milan | Serie A | 0 | 0 | Coppa Italia | 0 | 0 | UCL | 0 | 0 |