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Roberto Donadoni, ex Milan, poi allenatore: storia, palmares e cosa fa oggi

Roberto Donadoni

  • Nazionalità:italiana
  • Età:60 (9 settembre 1963)
  • Altezza:1.63 m
  • Peso:68kg
  • Piede:destro
  • Valore di mercato:0 mln

TROFEI VINTI

Campionato italiano Serie C
1
Atalanta: 1981-1982
Campionato italiano Serie B
1
Atalanta: 1983-1984
Campionato italiano
6
Milan: 1987-1988, 1991-1992, 1992-1993, 1993-1994, 1995-1996, 1998-1999
Super Coppa Italiana
4
Milan: 1988, 1992, 1993, 1994
Coppa Campioni / Champions League
3
Milan: 1988-1989, 1989-1990, 1993-1994
Super Coppa Europea
3
Milan: 1989, 1990, 1994
Coppa Intercontinentale
2
Milan: 1989, 1990
Campionato Saudita
1
Al-Ittihad: 1999-2000

PROFILO

HALL OF FAME AC MILAN: ROBERTO DONADONI

Roberto Donadoni, ex centrocampista del Milan degli Invincibili, è nato a Cisano Bergamasco il 9 settembre 1963 ed è annoverato come una delle migliori ali destre nella storia del calcio. Fu il primo acquisto miliardario (in lire) di Silvio Berlusconi. In rossonero vinse tutto: il suo personale palmares in rossonero parla di 18 trofei vinti, tra cui tre Coppe dei Campioni/Champions League.

Campioni Rossoneri: Donadoni nelle Leggende del Milan

Finita la carriera da calciatore, ha intrapreso quella di allenatore, diventando anche CT della Nazionale italiana. La sua storia, racconti, aneddoti e frasi storiche che lo riguardano. Statistiche e dati di quando giocava e della sua carriera in panchina da allenatore. Ma soprattutto.. che fine ha fatto? Dov'è finito Donadoni? Cosa fa oggi? Le risposte a tutte queste domande nella nostra scheda..

VIDEO - GOL E MAGIE DI ROBERTO DONADONI AL MILAN

 

CARATTERISTICHE TECNICHE

Centrocampista veloce, intelligente e dotato di tecnica e duttilità tattica, ha ricoperto per lo più il ruolo di ala destra, giocando però anche sulla fascia sinistra e al centro, da trequartista. Non a caso ha cambiato tanti numeri di maglia, spaziando dall'8 all'11, vestendo anche la prestigiosa maglia numero 10. Dotato di fantasia e piede raffinato, è stato sempre un eccellente uomo assist, mentre in zona gol era meno incisivo.

DI DONADONI HANNO DETTO...

Franco Baresi, indimenticabile capitano e bandiera del Milan, lo ha inserito nella TOP 11 dei suoi migliori compagni di squadra di sempre. Michel Platini, uno dei migliori calciatori di sempre, ne ha riassunto il valore descrivendolo così:

Il miglior giocatore italiano degli anni novanta (M. Platini)

Da pelle d'oca anche le parole di Paolo Maldini, che ne hanno sottolineato i valori umani:

Donadoni è stato un grande giocatore e sta dimostrando di essere anche un grande allenatore. Quel Milan era una squadra con tanti uomini veri, e di quel Milan Donadoni era l’emblema. Roberto è sempre stato tanta sostanza e pochi fronzoli. (P. Maldini)

Anche Galliani ha raccontato i pregi di Roberto Donadoni, facendo un paragone importante

È stato un interprete straordinario del Milan di Sacchi e Capello, un giocatore straordinario. Per molti versi il Donadoni giocatore somigliava al Facchetti giocatore. Hanno molti punti in comune, la lealtà, l'eleganza, i modi di fare (A. Galliani)

 

DONADONI E QUEL SOPRANNOME PARTICOLARE

Se Roberto Donadoni era per Carlo Pellegatti'Roberto da Cisago' o anche 'Luci a S.Siro', per Alessandro Costacurta - suo compagni di squadra al Milan - il soprannome è sempre stato più particolare. Lui lo chiamava 'osso'. Il perchè lo ha spiegato proprio l'ex difensore e oggi commentatore tv per SKY:

Come ho sempre detto, Donadoni per me è 'osso'. Quando andava a caccia del pallone aveva una determinazione che ho visto solo nei cani quando vedono l'osso. (A. Costacurta)

 

CARRIERA DA CALCIATORE

Atalanta

Donadoni comincia nell'Atalanta, con la quale gioca il campionato giovanile nella stagione 1981-1982 e quello di Serie B nell'annata seguente. Nel 1983-1984 la squadra viene promossa in Serie A e Donadoni disputa in nerazzurro due campionati nella massima serie.

 Milan

Nell'estate del 1986 viene acquistato dal Milan, prima acquisizione di Silvio Berlusconi, per 10 miliardi di lire. In dodici stagioni complessive (in due fasi) in rossonero vince sei scudetti, tre Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, tre Supercoppe europee e quattro Supercoppe italiane.

 New York MetroStars, ritorno al Milan e Al-Ittihad

Lascia il Milan il 4 maggio 1996 approdando ai New York MetroStars, ma poi il 13 ottobre 1997 torna in rossonero vincendo il suo ultimo scudetto. Infine il 30 ottobre 1999 passa ai sauditi dell'Al-Ittihad, con cui vince il campionato e la Coppa del Re, per poi appendere le scarpette al chiodo nel 2000.

 Nazionale

Dal 1986 al 1996 è stato un punto fermo della Nazionale italiana: fu terzo agli Europei del 1988 e ai Mondiali del 1990 (sbagliando uno dei rigori finali contro l'Argentina in semifinale a Napoli) e secondo ai Mondiali del 1994. Ha partecipato anche agli Europei del 1996 con l'Italia eliminata nei gironi. In azzurro in tutto ha disputato 63 partite e segnato 5 gol, esordendo l'8 ottobre 1986 e giocando l'ultima partita il 19 giugno 1996.

 

CARRIERA DA ALLENATORE

Con che modulo giocava il Donadoni allenatore?

Le sue squadre sono state per lo più impostate su un 4-3-3 dinamico e offensivo. Ha utilizzato anche il 4-3-1-2. La difesa a quattro in linea è sempre stato un suo must, vecchio retaggio del Berlusconi pensiero.

Lecco

Ottenuto il patentino di allenatore, il 2 luglio 2001 diventa tecnico del Lecco in Serie C1, il 3 dicembre viene esonerato ma torna il 20 marzo 2002 al posto di Alessandro Scanziani e chiude al decimo posto.

Livorno, Genoa e Livorno

Il 22 giugno passa al Livorno in Serie B finendo ancora al decimo posto ma il presidente Aldo Spinelli non lo riconferma. Il 30 giugno 2003 viene ingaggiato dal Genoa, sempre in Serie B, ma dopo 3 partite perse su 3 viene esonerato. Dopo un periodo di inattività di oltre un anno, il 10 gennaio 2005 viene richiamato da Spinelli a Livorno, stavolta in Serie A, arrivando nono e con Cristino Lucarelli capocannoniere con 24 gol. Viene confermato per la stagione successiva ma, criticato dal presidente, si dimette il 6 febbraio 2006 quando la squadra è sesta.

Nazionale

Nel luglio 2006, dopo le dimissioni da campione del mondo di Marcello Lippi, approda sulla panchina azzurra e si qualifica agli Europei del 2008 con un turno di anticipo. Nella fase finale della manifestazione continentale viene eliminato nei quarti di finale ai rigori dalla Spagna. Tramite una clausola che ne rendeva possibile il licenziamento in caso di mancato raggiungimento delle semifinali, viene esonerato nel giugno 2008.

Napoli

Dopo 9 mesi di inattività, nel marzo 2009 approda al Napoli, in 11 partite guida i partenopei al dodicesimo posto finale. All'inizio del campionato 2009-2010 conquista solo 7 punti in 7 partite e a ottobre viene esonerato.

Cagliari

Il 15 novembre 2010 va alla guida del Cagliari chiudendo al quattordicesimo posto. Inizialmente confermato per la stagione 2011-2012, viene poi esonerato il 12 agosto per disaccordi con il presidente del club Cellino legati al mercato della società.

Parma

Il 9 gennaio 2012 viene ingaggiato come allenatore del Parma e alla fine della stagione il Parma si piazza settimo insieme alla Roma con un punteggio di 56 punti di cui 36 fatti da lui. La stagione successiva conquista la salvezza con quattro giornate di anticipo. Nel 2013-2014 è addirittura sesto ma l'accesso all'Europa League viene negato per problemi finanziari. Nella stagione successiva il Parma non riesce a costruire una squadra all'altezza e termina all'ultimo posto in campionato; Donadoni rimane svincolato mentre il Parma è costretto a ripartire dalla Serie D a causa del suo fallimento finanziario.

Bologna

Il 28 ottobre 2015 diventa il nuovo allenatore del Bologna e in tre stagioni conquista per tre volte la salvezza (14°, 15° e 15°) ma viene esonerato al termine dell'annata 2017-2018.

Shenzen 

Il 30 luglio 2019 Donadoni comincia ufficialmente la sua avventura in Cina. Eredita il club penultimo in classifica e lì ci resta fino a fine stagione, retrocedendo sul campo. Il Club viene ripescato e Donadoni resta anche l'anno seguente, ma dopo tre sconfitte consecutive e il terzultimo posto in classifica, con appena tre punti nelle prime quattro giornate del campionato, l'11 agosto 2020 viene esonerato

 

COSA FA OGGI DONADONI?

Che fine ha fatto Roberto Donadoni? In molti se lo chiedono. Dopo l'esperienza in Cina, infatti, è rimasto senza squadra e non è più rientrato nel mondo del calcio. Viene spesso accostato a qualche panchina vacante, ma non è più tornato a fare l'allenatore. Oggi Donadoni si vede più spesso sui campi da golf, sua grandissima passione.

 

CURIOSITA' DONADONI

E' stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana il 30 settembre 1991.

 

IPSE DIXIT: DONADONI HA DETTO..

DNA MILANISTA. Ero milanista perché mi piaceva Rivera. A 12 anni ho potuto infilare le prime Adidas Rivera della mia vita, nere con strisce rosse. Mi piaceva Rivera ma anche Cruyff, Beckenbauer, insomma i giocatori eleganti. Anche se capivo l'importanza di quelli grandi e grossi, sapevo di essere dall'altra parte.

UN PREDESTINATO. A 9 anni avevo già la maglia della Cisanese. In quinta elementare, la mia classe giocava contro i ragazzi di terza media e qualche volta li batteva. All'oratorio, mi era proibito passare la metà campo, oppure potevo passarla ma non segnare. Così dribblavo tutti quelli che potevo e al momento di fare gol passavo a qualcuno.

MENTALITA' VINCENTE: Faccio fatica a ricordare quanti scudetti ho vinto. Non so dire qual è il mio gol più bello perché non me ne viene in mente uno. Non ricordo i nomi di tutti quelli con cui ho giocato, né quelli degli arbitri che mi hanno diretto. Al Milan ho vinto molto e ogni volta azzeravo tutto, pensavo alla prossima. Non mi piacevano i riflettori allora, non mi piacciono adesso.

SACCHI. Con lui mi divise, almeno inizialmente, la posizione in campo. Venivo dalla provincia, ero abituato al mio tran-tran di ala tornante: pretese che mi sdoppiassi, trequartista in fase d'attacco, esterno destro di centrocampo quando la palla l'avevano gli avversari. Non è stato facile, ma bello sì: bellissimo.

SU VAN BASTEN: Era un falso lento. Quando andava, andava: poche balle.

SUL SUO RUOLO: Ero un attaccante e non potevo certo limitarmi al lavoro oscuro. Nella vita, però, mi considero un uomo del centrocampo, un mediano alla Ligabue

 

DONADONI ALLENATORE: LE STATISTICHE

2001-2002 Lecco (piazzamento: 10°)

Serie C1: 21 partite, 7 vinte 7 pareggiate 7 perse

Coppa Italia Serie C: 4 partite, 2 vinte 1 pareggiata 1 persa

 

Donadoni tra Livorno e Genoa

2002-2003 Livorno (piazzamento: 10°)

Serie B: 38 partite, 12 vinte 13 pareggiate 13 perse

Coppa Italia: 3 partite, 2 vinte 0 pareggiate 1 persa

2003-2004 Genoa (esonerato)

Serie B: 3 partite, 0 vinte 0 pareggiate 3 perse

Coppa Italia: 3 partite, 1 vinta 1 pareggiata 1 persa

2004-2005 Livorno (piazzamento: 9°)

Serie A: 20 partite, 6 vinte 7 pareggiate 7 perse

2005-2006 Livorno (esonerato)

Serie A: 23 partite, 10 vinte 8 pareggiate 5 perse

Coppa Italia: 3 partite, 1 vinta 1 pareggiata 1 persa

 

Donadoni ct Italia

2006-2007 Italia (1° nel gruppo di qualificazione, quarto agli Europei)

9 partite, 5 vinte 2 pareggiate 2 perse

2007-2008 Italia (quarto agli Europei)

14 partite, 8 vinte 3 pareggiate 3 perse

 

Donadoni allenatore al Napoli

2008-2009 Napoli (piazzamento: 12°)

Serie A: 11 partite, 2 vinte 5 pareggiate 4 perse

2009-2010 Napoli (esonerato)

Serie A: 7 partite, 2 vinte 1 pareggiata 4 perse

Coppa Italia: 1 partita, 1 vinta 0 pareggiate 0 perse

 

2010-2011 Cagliari (piazzamento: 14°)

Serie A: 26 partite, 10 vinte 4 pareggiate 12 perse

Coppa Italia: 1 partita, 0 vinte 0 pareggiate 1 persa

 

Donadoni allenatore al Parma

2011-2012 Parma (piazzamento: 8°)

Serie A: 21 partite, 10 vinte 6 pareggiate 5 perse

2012-2013 Parma (piazzamento: 10°)

Serie A: 38 partite, 13 vinte 10 pareggiate 15 perse

Coppa Italia: 1 partita, 0 vinte 1 pareggiata 0 perse

2013-2014 Parma (piazzamento: 6°)

Serie A: 38 partite, 15 vinte 13 pareggiate 10 perse

Coppa Italia: 3 partite, 2 vinte 0 pareggiate 1 persa

2014-2015 Parma (piazzamento:20° e retrocessione)

Serie A: 38 partite, 6 vinte 8 pareggiate 24 perse

Coppa Italia: 2 partite, 1 vinta 0 pareggiate 1 persa

 

Donadoni allenatore al Bologna

2015-2016 Bologna (piazzamento: 14°)

Serie A: 28 partite, 9 vinte 9 pareggiate 10 perse

2016-2017 Bologna (piazzamento: 15°)

Serie A: 38 partite, 11 vinte 8 pareggiate 19 perse

Coppa Italia: 3 partite, 2 vinte 0 pareggiate 1 persa

2017-2018 Bologna (piazzamento: 15°)

Serie A: 38 partite, 11 vinte 6 pareggiate 21 perse

Coppa Italia: 1 partita, 0 vinte 0 pareggiate 1 persa

 

Donadoni allenatore in Cina

2019 Shenzen (piazzamento: 15° retrocessione)

2020Shenzen(esonerato)

CARRIERA CLUB

StagioneSquadra
Campionato
CompPresReti
Coppe Nazionali
CompPresReti
Coppe Continentali
CompPresReti
Altre Coppe
CompPresReti
Totali
PresReti
1981-82AtalantaC100Coppa Italia Serie C3030
1982-83AtalantaB180Coppa Italia30210
1983-84AtalantaB262Coppa Italia50312
1984-85AtalantaSerie A220Coppa Italia51Coppa Mitropa50321
1985-86Atalanta Serie A303Coppa Italia61364
1986-87MilanSerie ACoppa Italia7070
1987-88MilanSerie ACoppa Italia72Coppa Uefa30102
1988-89MilanSerie ACoppa Italia71Coppa Campioni91162
1989-90MilanSerie ACoppa Italia30Coppa Campioni30Supercoppa Uefa+Interc.3 (2+1)090
1990-91MilanSerie ACoppa Italia10Coppa Campioni30Supercoppa Uefa+Interc.3 (2+1)070
1991-92MilanSerie ACoppa Italia6060
1992-93MilanSerie ACoppa Italia00UCL60Supercoppa italiana1070
1993-94MilanSerie ACoppa Italia30UCL80Supercoppa ita+Uefa+Interc.4 (1+2+1)0150
1994-95MilanSerie ACoppa Italia21UCL80Supercoppa ita+Uefa+Interc.4 (1+2+1)0141
1995-mag.1996MilanSerie ACoppa Italia00Coppa Uefa6060
mag-dic 1996N.Y. Red BullsMLS00
gen-ott 1997N.Y. Red BullsMLSUSOC3030
ott 1997-1998MilanSerie ACoppa Italia4040
1998-99MilanSerie ACoppa Italia1010
ott. 1999-2000Al-Ittihu0101dA00
Matteo Ronchetti Direttore responsabile