Sergio Conceicao (AC Milan): news, biografia, stipendio e curiosità

Sergio Conceicao

  • Nazionalità:portoghese
  • Data di nascita:15 novembre 1974
  • Anni in carica:1
  • Modulo più utilizzato:4-4-2

PROFILO

Tutto su Sergio Conceicao, ex giocatore e nazionale portoghese, ora allenatore dell'AC Milan, a partire dal 29 dicembre 2024. Ecco chi è, caratteristiche, età, stipendio, biografia, vita privata e moduli tattici più utilizzati in carriera. La scheda giocatore/allenatore

Biografia in breve

Nato a Coimbra, è figlio di un muratore, morto per un incidente in moto quando lui aveva solo 16 anni. La madre, già sulla sedia a rotelle, morì due anni dopo. Poco più tardi perse anche uno dei suoi sette fratelli. Conceicao ha descritto così quel periodo così costellato da lutti: "E' stato il momento più difficile della mia vita, mi sentivo perso e ho pensato di lasciare il calcio"

Stipendio Conceicao

Quanto guadagna al Milan Sergio Conceicao? Al suo arrivo in rossonero ha firmato un contratto da un anno e mezzo. Nei suoi primi sei mesi al Milan il suo stipendio è di 1 milione di euro, ma il suo ingaggio raddoppierà a 2 l'anno prossimo.

Stile di gioco e moduli utilizzati

Sergio Conceição è noto per il suo stile di gioco energico e dinamico, sia da giocatore che da allenatore. Come centrocampista, era un giocatore instancabile, con una grande capacità di recupero palla e di impostazione del gioco. Era anche un ottimo dribblatore e aveva un buon tiro dalla distanza, ma il suo marchio di fabbrica era il cross, l'assist.

Come allenatore, Conceição è conosciuto per la sua filosofia di pressing alto e il gioco offensivo. La sua squadra si distingue per l'intensità e la determinazione, con un focus sulla velocità e la transizione rapida dalla difesa all'attacco. Sebbene prediliga un sistema di gioco dinamico, è anche un allenatore molto disciplinato dal punto di vista tattico. In carriera ha utilizzato prevalentemente il 433 e il 442, modulo che lui predilige.

Chiaro, diretto, essenziale. Conceicao ha spiegato come deve essere il suo stile di gioco:

Al suo arrivo al Milan ha messo in chiaro subito le cose:

Non sono qui per farmi i giocatori amici, sono qui per vincere. Il calcio è semplice: c'è una porta da difendere e una in cui fare gol. Questo è il mio tiki taka. 

Carriera da giocatore

Le squadre di Conceicao

Dopo aver giocato nelle giovanili del Porto, fa il suo esordio nel professionismo andando in prestito per tre anni consecutivi. Nel 1996 torna al Porto e si impone, restandoci due anni prima di essere ceduto alla Lazio nel 1998.

Lazio (1998-2000): i biancocelesti lo acquistano per 15 miliardi di lire e in due anni colleziona 63 presenze e sette gol, ma soprattutto vince: un campionato italiano, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, una Coppa delle Coppe UEFA e una Supercoppa UEFA.

Parma (2000-01): quindi passa al Parma, insieme ad Almeyda. Alla Lazio finisce invece Hernan Crespo. Allora la formazione ducale era una delle cosiddette sette sorelle, cioè faceva parte del novero di squadre in grado di giocarsi lo scudetto. La sua esperienza a Parma, però, dura solo un anno e non va benissimo. Con Malesani prima e Sacchi poi è panchinaro fisso, mentre sul finire della stagione ha qualche chances in più con Renzo Ulivieri in panchina.

Inter (2001-03): i nerazzurri cedono Frey al Parma e prendono Conceicao. Anche qui, però, non scatta il feeling: gli infortuni rallentano il suo inserimento e finisce ai margini fino alla rescissione del contratto due anni più tardi.

Lazio (2003-04): fa quindi ritorno alla Lazio, allenata dal suo ex compagno di squadra Roberto Mancini. Ma ci resta poco, metà stagione, prima di tornare per sei mesi al Porto e vincere un altro campionato portoghese.

Standard Liegi (2004-07): a fine stagione si trasferisce in Belgio per tre anni, anche se nel 2006 riceve una squalifica di tre anni dalla Federcalcio locale per l'aggressione ad un arbitro, durante la partita del 24 marzo. In seguito a questo episodio, il 24 giugno 2007 decide di andare a giocare in Kuwait con l'Al-Qadisiya (2007-08) e in Grecia, al Paok (2008-09) prima di ritirarsi.

In Nazionale

Con il Portogallo Conceicao gioca 56 partite segnando 12 gol e partecipando a un Europeo (nel 2000) e a un Mondiale (2002), senza troppa fortuna.

Carriera da allenatore

Dopo le prime esperienze al Olhanense e all'Academica, si ferma un anno al Braga (2014-15), finendo quarto in campionato e perdendo ai rigori la Coppa di Portogallo con lo Sporting (curiosamente verrà sostituito da Paulo Fonseca, cui succederà qualche anno più tardi sulla panchina del Milan). Nel 2016-17 subentra al Nantes con la squadra al penultimo posto, portandola in ottava posizione. A fine stagione gli viene proposto un triennale, ma preferisce tornare in Portogallo.

Conceicao e i sette anni al Porto

Firma con il Porto, dove resterà sette anni (2017-2024). Al primo anno vince subito il campionato davanti al Benfica. Al secondo anno si aggiudica la Supercoppa portoghese, mentre in Primeira Liga si piazza secondo dietro al Benfica per soli due punti e perde entrambe le finali di coppa (Coppa del Portogallo e Coppa di Lega portoghese) contro lo Sporting Lisbona. In Champions si assesta tra gli ottavi e i quarti di finale.

Nel 2020-21 vince la Supercoppa di Portogallo e diventa l'allenatore del Porto con più panchine, mentre nel 2021-2022 vince per la terza volta il campionato portoghese. Nelle due stagioni seguenti vince altre due coppe nazionali, un'altra Supercoppa portoghese e una Coppa di Lega. Nell'aprile del 2024 rinnova il proprio contratto con il Porto fino al 30 giugno 2028. Tuttavia, in seguito alle elezioni presidenziali che portano Villas Boas ad essere il nuovo numero del club, si dimette.

Conceicao nuovo allenatore del Milan

Nella stagione 2024-25 Conceicao subentra a Paulo Fonseca il 30 dicembre 2024, con la squadra all'ottavo posto e firmando un contratto di un anno e mezzo. Tre giorni più tardi batte prima la Juventus e poi l'Inter, aggiudicandosi la Supercoppa italiana. In quell'occasione diventa il secondo allenatore straniero a vincere un trofeo con i rossoneri

Per festeggiare, torna a ballare con sigaro in bocca come ai tempi del Porto, facendo diventare iconica questa sua usanza. Ecco il video:

La lite Conceicao-Calabria

Al termine della partita Milan-Parma, terminata 3-2 per i rossoneri con un doppio gol nel recupero (al 92' e 95'), Sergio Conceicao e Davide Calabria (capitano senza ormai più la fascia da inizio stagione) litigano platealmente in campo. I compagni e lo staff sono costretti dividerli, prima che arrivino a contatto e quindi alle mani. Ecco le immagini:

Questa invece la lettura di Zlatan Ibrahomovic qualche giorno dopo:

Qualche giorno più tardi, Davide Calabria lascerà sul finire della sessione invernale di calciomercato il Milan.

Curiosità e cosa dicono di lui

Nel 2002 gli è stato dedicato uno stadio nella sua città natale, lo stadio municipale Sérgio Conceição.

Lele Adani, suo ex compagno di squadra ha così dichiarato al suo arrivo al Milan:

"Sono molto curioso di vederlo all'opera. E' bravissimo, ma ha un carattere particolare. E' spesso ombroso e scuro, se in giornata no è capace di contestarti anche la lunghezza del filo d'erba".

Così Fabio Cannavaro, suo ex compagno di squadra, su Conceicao. Ecco il divertente aneddoto raccontato:

Matteo Ronchetti
Matteo Ronchetti Direttore responsabile 

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