Stefano Pioli, carriera e aneddoti. Cosa fa ora l'ex allenatore del Milan

Stefano Pioli

  • Nazionalità:italiana
  • Data di nascita:20 ottobre 1965
  • Anni in carica:5
  • Modulo più utilizzato:4-2-3-1

PROFILO

Tutto su Stefano Pioli, ex allenatore dell'AC Milan per 5 anni, da ottobre 2019 a giugno 2024. Con i rossoneri ha vinto uno scudetto (campionato di Serie A 2021-22). Inoltre, i carriera, da allenatore ha perso una finale di Coppa Italia (2014-15) e due di Supercoppa Italia (nel 2015 con la Lazio e nel 2022 con il Milan). Nato a Parma il 20 Ottobre 1965, ha raggiunto i suoi maggiori successi da calciatore vestendo la maglia della Juventus, per la quale giocò dal 1984 al 1987 vincendo la Supercoppa UEFA 1984, la Serie A 1985-1986, la Coppa dei Campioni 1984-1985 e la Coppa Intercontinentale 1985. Di ruolo difensore, vinse anche la Serie C1 1983-1984 col Parma e la Serie B 1993-1994 con la Fiorentina. Qui trovi tutto su Stefano Pioli: carriera, curiosità, aneddoti: stipendi, palmares, premi e cosa dicono di lui

LA SCHEDA DI PIOLI

Luogo e data di nascita: Parma, 20 ottobre 1965

Altezza: 183 cm

Peso: 76 kg

Stipendio/Ingaggio: 12 Milioni di euro netti (Al Nassr)

Al Milan dal 2019 al 2024

 

CARRIERA DA CALCIATORE

Dove ha giocato Stefano Pioli

Stopper di talento, il giovane Pioli comincia la sua carriera nel Parma e dopo un brillante biennio con i ducali si trasferisce nel 1984 alla Juventus. In bianconero rimane per tre anni, dove da comprimario contribuisce alla conquista della Coppa dei Campioni, della Coppa Intercontinentale e dello Scudetto. Nel 1987 passa al Verona, che due anni dopo lo cede alla Fiorentina. In Viola Pioli rimane per 6 anni, centrando la finale di Coppa UEFA e vincendo il campionato di Serie B nel 1994. Nelle ultime stagioni della sua carriera, poi, indossa le maglie di Padova, Pistoiese, Fiorenzuola e Colorno.

CARRIERA DA ALLENATORE

Gli esordi

Comincia il suo percorso da allenatore nelle giovanili del Bologna, con cui vince il campionato Allievi, e del Chievo. Nel 2003 si accomoda sulla panchina della Salernitana, in Serie B, con cui conquista un’agevole salvezza. L’anno successivo è alla guida del Modena: dopo una prima stagione chiusa al quinto posto, nella seconda viene esonerato e poi richiamato fino alla conquista delle semifinali playoff.

Parma, Grosseto e Piacenza

La cavalcata con il Modena gli vale la chiamata del Parma, con cui fa il suo esordio da tecnico in campo europeo. Il cammino in campionato è però altalenante e nel mese di febbraio il tecnico emiliano cede il posto a Claudio Ranieri. Nel 2007-2008 si rilancia con il Grosseto e l’anno seguente passa al Piacenza, con cui conquista l’ennesima salvezza.

Sassuolo, Chievo e Palermo

Nel 2009 è sulla panchina del Sassuolo, in Serie B, con cui conquista uno storico quarto posto prima di uscire in semifinale playoff contro il Torino. Nel 2010-2011 torna in Serie A, al Chievo, con cui centra un ottimo undicesimo posto. Passa dunque al Palermo, dove sostituisce Delio Rossi. La scintilla con Zamparini però non scocca e il 31 agosto, prima dell’inizio del campionato, Pioli viene esonerato.

Bologna

Nell’ottobre 2011 viene ingaggiato dal Bologna, con cui chiude la stagione al nono posto. Dopo aver condotto i felsinei alla salvezza anche nel 2012-2013, viene esonerato nel gennaio 2014 nonostante la situazione di classifica tranquilla.

Lazio

Il 12 giugno 2014 Pioli diventa il nuovo allenatore della Lazio. La prima stagione è esaltante con i biancocelesti che conquistano il terzo posto e la finale di Coppa Italia, poi persa con la Juventus. Il secondo anno parte subito male, con l’eliminazione dai preliminari di Champions per mano del Bayer Leverkusen, e si chiude con l’esonero di Pioli, allontanato dopo una pesante sconfitta nel derby nel mese di aprile.

Inter

Nel novembre dello stesso anno sostituisce De Boer sulla panchina dei nerazzurri. Dopo aver risalito la classifica in seguito ad un filotto di risultati utili, in primavera la squadra lo abbandona costringendo la società ad optare per l’esonero prima del termine del campionato.

Fiorentina

Nel 2017 Pioli riparte dalla Fiorentina, in una stagione profondamente segnata dalla scomparsa del capitano dei Viola Davide Astori. Il secondo anno in Toscana è sfortunato, pieno di dissidi con la società, che spingono il tecnico a rassegnare le proprie dimissioni poche settimane dopo aver raggiunto le semifinali di Coppa Italia.

Milan

Il 9 ottobre del 2019 subentra a Giampaolo sulla panchina del Diavolo. Esordisce nella gara casalinga con il Lecce (2-2) e conquista la sua prima vittoria con la SPAL. L'inizio è complicato, ma con l'arrivo nel mercato di gennaio di due campioni esperti come Zlatan Ibrahimovic e Simon Kjaer, riesce a dare una sterzata alla stagione. Al termine del campionato il Milan sarà sesto e qualificato in Europa League. In Coppa Italia i rossoneri escono in semifinale.

Nella stagione 2020-21, contraddistinta dalla pandemia di Covid-19, il Milan è trasformato: Pioli trova la quadra con un 4-2-3-1 compatto ed offensivo, la squadra lo segue e si qualifica in Champions League, chiudendo al secondo posto. Un campionato super che gli consente di restare sulla panchina del Milan anche nella stagione 2021-22, con adeguamento dello stipendio a 3 milioni netti. Con il raggiungimento dello Scudetto 21-22 (il 19esimo tricolore dell' AC Milan), Pioli si guadagna l'ennesima riconferma, un prolungamento di contratto fino al 2025 (siglato il 31 ottobre 2022) e un adeguamento dell'ingaggio che lo porta a guadagnare 4 milioni netti (7.4 lordi). Grazie alla vittoria del campionato, gli viene anche assegnata la Panchina d'oro, prestigioso premio che lo riconosce come il miglior allenatore della Serie A 2021-22.

Nella stagione 2022-23 il Milan fatica parecchio. Dopo pochi mesi è già fuori dalla corsa scudetto (vinto dal Napoli di Luciano Spalletti) e a fine campionato arriva quinto. La qualificazione in Champions League si concretizza solo grazie alla penalizzazione della Juventus, retrocessa dopo aver terminato quarta la regular season. In Coppa Italia il Milan viene eliminato agli ottavi dal Torino, mentre in Supercoppa viene battuto dall'Inter. E' il percorso europeo a salvare la panchina di Pioli, con i rossoneri eliminati dall'Inter in semifinale di Champions League. Il Milan non arrivava fin lì da 16 anni. A fine stagione, però, pagherà per tutti la coppia Maldini-Massara, licenziata da Cardinale.

La stagione 2023-24 è l'ultima sulla panchina del Milan. I rossoneri terminano il campionato in seconda posizione, alle spalle dell'Inter, ma mai veramente in corsa per lo Scudetto. In Coppa Italia escono ai quarti, così come in Europa League (per mano della Roma), dopo esser arrivati terzi nel girone di Champions League e declassati dunque nella seconda competizione europea per importanza. A fine anno Stefano Pioli e il Milan optano per una rescissione contrattuale consensuale, separandosi dopo 5 anni.

Al Nassr (2024-attuale)

Stefano Pioli decide così di trasferirsi in Arabia Saudita, alla corte dell'Al Nassr, il club in cui milita Cristiano Ronaldo. Pioli firma un contratto di tre anni, con uno stipendio da 12 milioni di euro l'anno.

CURIOSITA' E ANEDDOTI SU PIOLI

Pioli è un grande appassionato di basket e nei suoi schemi prova ad avvalersi anche delle sue conoscenze cestistiche.

Durante Fiorentina-Bari, nel 1994, fu colpito da un arresto cardio-respiratorio, che lo costrinse a passare diversi giorni in ospedale.

Dopo un Bologna-Juventus del 2013 ebbe un acceso dibattito con Antonio Conte, accusato dall’attuale tecnico del Milan di non essersi contenuto nelle esultanze.

La sua attrice preferita è Sandra Bullock, la sua canzone preferita La donna cannone.

Ha un tatuaggio in ricordo di Davide Astori, capitano della Viola prematuramente e tragicamente scomparso durante la sua prima stagione alla Fiorentina.

IPSE DIXIT: DICHIARAZIONI DI PIOLI

Vincente non è solo chi vince. Ma chi raggiunge l'obiettivo.

Zamparini capirà chi sono. Se un allenatore viene allontanato dopo 50 giorni non è un problema suo, ma di chi lo caccia.

Modello Atalanta? Noi siamo il Milan. Noi l’abbiamo l’idea di gioco, per arrivare al massimo potenziale c’è ancora da fare però abbiamo la nostra identità.

DICONO DI LUI: DICHIARAZIONI SU PIOLI

“Noi di Pioli siamo davvero contenti. E’ subentrato in una situazione non facile in cui c’erano poche certezza, si è imposto e ha fatto crescere dei ragazzi giovani, dando identità alla squadra. Ci auguriamo di fare una seconda parte di stagione super, che credo faremo, e sederci a fine anno con lui e programmare la prossima annata”. (Paolo Maldini)

PALMARESE STEFANO PIOLI

Giocatore

Coppa Italia d'Eccellenza Emilia Romagna: 1 Colorno: 1998-1999

Campionato italiano Serie C1: 1 Parma: 1983-1984 (girone A)

Campionato italiano Serie A: 1 Juventus: 1985-1986

Campionato italiano di Serie B: 1 Fiorentina: 1993-1994

Supercoppa UEFA: 1 Juventus: 1984

Coppa dei Campioni: 1 Juventus: 1984-1985

Coppa Intercontinentale: 1 Juventus: 1985

Allenatore

Campionato Serie A: 1 Milan (2021-22)

 

Di Domenico Abbondandolo e Matteo Ronchetti

Matteo Ronchetti
Matteo Ronchetti Direttore responsabile 

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