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Giovani e fortissimi: il Milan guarda ai talenti del futuro
Il Milan è una squadra che ha fatto, in questi anni, della programmazione il suo marchio di fabbrica. Il lavoro di Paolo Maldini e Frederic Massara è stato davvero ottimo, soprattutto a livello di scouting e calciomercato. Abbiamo di recente visto i risultati, grazie alla conquista dello Scudetto e degli ottavi di finale in Champions League. Ora lo sguardo non può che essere proiettato verso il futuro.
Uno dei giocatori più interessanti presenti nella rosa del Milan è Marko Lazetic. L'attaccante è un classe 2004 arrivato lo scorso gennaio per 4 milioni di euro Stella Rossa di Belgrado. Il giovane bomber ha già esordito nella squadra di Stefano Pioli, ma soprattutto sta dimostrando tutto il suo valore nella Primavera di Ignazio Abate, con 5 gol in 9 presenze. Senza contare le 3 reti in altrettante partite con l'Under 19 serba e un gol (in 2 gare) con la nazionale maggiore. A quel livello, il serbo è un vero e proprio dominatore e stella assoluta.
Altro attaccante che potrebbe fare parte del Milan futuro è Lorenzo Colombo. Con i rossoneri ha già giocato qualche partita, ma sta facendo benissimo in prestito con il Lecce. Dopo 13 partite ha già messo a segno 3 gol e due assist. I salentini hanno già fatto sapere di volerlo riscattare, ma il Milan eserciterà il contro-riscatto.
Guardando la difesa c'è Andrei Coubis, giovane capitano del Milan Primavera. A 19 anni di età ha già dimostrato di essere un leader nato in grado di guidare una difesa. Un colosso alto oltre i 190 cm che incarna il difensore moderno, con fisicità, atletismo e senso dell'anticipo. Vista l'età di Simon Kjaer, Coubis potrebbe presto rientrare nei piani di Stefano Pioli.
Ci sono anche molti altri talenti che potrebbero far parlare di se: di Chaka Traorè Abate ha parlato benissimo: "Ha qualità oltre la media e grandi doti fisiche. Può fare 20 gol all’anno", ha detto l'allenatore rossonero. Un esterno d'attacco per il futuro, insomma, il Milan ce l'ha già in casa.
E poi dalla trequarti in su ci sono anche il polacco Dariusz Stalmach e l'italianissimo Filippo Scotti, entrambi di 16 anni, ma con già 5 e 7 presenze in questo campionato. E stanno entrando sempre più nelle rotazioni. Giocano ampiamente sotto età in Primavera: un motivo ci sarà. Lo stesso lo si può dire anche dei due terzini (sinistro e destro) Davide Bartesaghi e Adam Bakoune, classe 2005 e 2006 e presenze (quasi) fisse in campo. Ma ne stiamo colpevolmente (e ci scusiamo con loro) tralasciando molti altri, perchè di talenti il Milan ne è pieno.
Un accenno finale, però, è d'obbligo per Francesco Camarda, un 2008 che gioca - da anni - sotto-età e sembra praticare un altro sport. Questo almeno suggerisce il suo score di oltre 500 gol già realizzati nel settore giovanile. Un attaccante da tenere d'occhio assolutamente. Insomma, il Milan, dimostra ancora una volta di saper programmare e di essere una delle squadre italiane più brave a cercare e sviluppare i giovani. Sempre con uno sguardo sul futuro.
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