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Hajduk Spalato-Milan 3-1: addio sogni di gloria, ma passivo troppo pesante
Finisce in semifinale il percorso europeo del Milan primavera. La squadra allenata da Ignazio Abate cade allo 'Stade De Geneve' contro l'Hajduk Spalato perdendo 3-1, anche se il passivo risulta molto pesante rispetto a quanto si è visto sul terreno di gioco. Nonostante la sconfitta, i rossoneri non avrebbero meritato di perdere in quanto hanno creato tantissime occasioni da gol che un po' per sfortuna e un po' per imprecisione non sono riusciti a capitalizzare.
Non è stato un gran primo tempo, ma il Milan parte subito forte al quarto minuto di gioco con El Hilali che impegna il portiere avversario, ma è al 29esimo minuto che l'estremo difensore dell'Hajduk Spalato si esalta su un gran tiro dalla distanza di Casali mettendo la sfera in angolo. Da lì nasce una nitida occasione da rete per la squadra di Abate, con Cuenca che colpisce la traversa. Rossoneri vicini al vantaggio, mentre il primo tiro verso la porta di Nava da parte dell'Hajduk Spalato arriva al 42esimo grazie ad un'azione personale di Brajkovic che salta Nsiala e dal limite fa partire un tiro rasoterra che si spegne sul fondo alla sinistra del portiere del Milan.
Il secondo tempo, però, non inizia nel verso giusto. Al 50esimo, infatti, l'Hajduk Spalato passa in vantaggio grazie ad un gol di Vrcic che riceve un pallone rasoterra in area di rigore dove, tutto solo, insacca facilmente la sfera alle spalle di Nava. Grave errore di Nsiala in questa azione, in quanto si fa saltare troppo facilmente da Brajkovic, autore dell'assist. Il Milan però è vivo e nel giro di tre minuti crea tre clamorose occasioni da gol per pareggiare i conti. Prima al 53esimo con Cuenca, con un suo tiro che viene deviato in angolo. Dunque al 54esimo con Stalmach che impegna il portiere con un tiro dalla distanza, mentre al 56esimo Eletu premia l'inserimento di El Hilali che, tutto solo, colpisce male la sfera ma impegna ugualmente non senza difficoltà Buljan. Al 59esimo proteste da parte dei calciatori rossoneri per un presunto fallo di rigore su Stalmach che, rivedendo le immagini, poteva starci il tiro dagli undici metri.
Milan ancora padrone del gioco e del campo e va vicino al pareggio con Cuenca che al 62esimo, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, tira al volo di sinistro ma la sua conclusione viene salvata sulla linea di porta. Impressionante la sfortuna della squadra di Abate che si ritrova sotto di due gol al 68esimo quando su un calcio d'angolo Pukstas salta più in alto di tutti e insacca la sfera di testa. Girandola di cambi da una parte e dell'altra, con Abate che inserisce anche Traore e Alesi per tentare di rimontare. Nonostante ciò, il Milan subisce la terza rete al 75esimo. Grave errore in fase di impostazione di Coubis che regala il pallone in area di rigore a Hrgovic che, solo davanti a Nava, colpisce. Nonostante il gol del 3-0 il Milan non molla e accorcia le distanze all'82esimo. Bravo Traore a recuperare palla al limite dell'area croata dove poi serve la sfera a Zeroli che fa partire una sassata che buca le mani del portiere avversario. La partita si avvia verso la conclusione, ma l'ultima parola è ancora una volta del Milan. Al 91esimo Traore recupera un altro pallone al limite e cerca il gol da posizione defilata, ma Buljan gli chiude lo specchio.
Con quest'ultima occasione si spengono i sogni di gloria del Milan di Ignazio Abate, una squadra giovanissima che può essere molto orgogliosa del percorso svolto in Europa. Adesso la concentrazione sarà totalmente rivolta al campionato dove mancano appena otto giornate, con i baby rossoneri che dovranno conquistare una salvezza di vitale importanza. Calciomercato Milan – Ritorno di fiamma per un talento della Bundesliga?
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