Magni: sempre propositivo in fase offensiva, dai suoi piedi nascono spesso e volentieri traversoni invitanti: uno di questi porta al tiro Camrda prima del pareggio. Voto 6,5.
Paloschi: gara attenta senza sbavature nonostante la forza fisica di Ekhator. Voto 6,5. Dal 77' Parmiggiani: entra per aiutare i compagni a pareggiare i conti. Minaccia area. Voto 6.
Nsiala-Makengo: monumentale lì dietro. Non si fa mai sorprendere e dirige al meglio la linea difensiva durante i contropiede degli ospiti. Voto 7.
Jimenez: Una spina nel fianco per la difesa avversaria, va vicinissimo al gol nel primo tempo, solo un miracolo di Consiglio gli nega la gioia del gol. Voto 7. Dal 77' Bakoune: entra per non sbilanciare troppo la squadra, anche se non fa mancare il suo apporto sulla destra. Voto 6.
Stalmach: la sua gara dura poco, esce al 16' per un infortunio alla spalla e fa spazio a Sala. Voto 6. Dal 16' Sala: entra a freddo e fatica a carburare inizialmente. Da quando prende le misure lascia poco spazio agli avversari e disputa un'ottima gara. Voto 6,5.
Malaspina: prezioso in mezzo la campo, l'ammonizione sicuramente pesa e Abate lo richiama in panchina durante il secondo tempo. Voto 6. Dal 66' Bonomi: entra per aiutare a premere sull'acceleratore la squadra. Il risultato finale è frutto anche del suo lavoro. Voto 6,5.
Cuenca: fantasia pura al comando, dal suo mancino nasce sempre qualcosa di pericoloso, ma ad essere decisiva è la sua testa visto che entrambi i gol arrivano grazie a due sue incornate: prima prolunga per canard e poi infligge a Consiglio il gol del definitivo 2-1. Voto 8.
Scotti: si fa trovare bene tra le linee e prova ad innescare i compagni in area con filtranti invitanti: Stesso i tocchi però sono lunghi e pacca un po' di imprecisione. Voto 6. Dal 66' Liberali: nonostante il tempo ridotto a disposizione spacca la partita e porta l'ago della bilancia a pendere dal lato dei rossoneri. Il gol del momentaneo pareggio nasce dal suo mancino. Voto 7.
Camarda: si accende forse un po' in ritardo, ma il gol è da attaccante puro, da rapinatore d'area. Il gol dà morale e fiducia ai compagni e risultato fondamentale per l'inerzia della gara. Voto 7,5.
Sia: fluttua da una parte all'altra del capo e crea no pochi grattacapi nella difesa genoana. Dà sempre l'impressione di far male agli avversari danzando sul pallone. Voto 7.
Mister Abate: non si scompone dopo il vantaggio ospite e continua a incitare i ragazzi, i cambi sono da maestro e conquista tre punti anche grazie ai subentrati. Voto 7. LEGGI ANCHE: Primavera 1 – Milan-Genoa 2-1. Tornano alla vittoria i ragazzi di Abate
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