Su Zeroli e Simic: "Al di là dell’esperienza che ti porta la Prima Squadra a livello di convinzione sono ragazzi che l’anno scorso abbiamo fatto giocare due-tre anni sotto età. Hanno accelerato un percorso e siamo fieri di loro, indubbiamente quando ci sono cambia l’impatto fisico, tecnico e di esperienza e aumenta la qualità del gruppo. Simic non giocava una partita intera da due mesi, sono contentissimo della partita che ha fatto: ha giocato con orgoglio, con qualità, con cattiveria. È dentro il gruppo, è un leader. Quando scenderà ci darà una grande mano, altrimenti fare con quello che avremo a disposizione, con i ragazzi più giovani: li faremo crescere, li faremo sbagliare con massima fiducia e questo è il nostro obiettivo. Vogliamo poter competere e non essere solo delle comparse".
Sull'apporto dei ragazzi della Prima Squadra: "Per quanto riguarda le scelte non lo sappiamo, anche ieri hanno deciso all’ultimo momento di mandare giù i ragazzi ed ero contento. Adesso in base alle loro dinamiche, non so com’è la situazione infortuni e scelte del mister (Pioli, ndr). Quindi sicuramente se avrà la possibilità li manderà giù a giocare, altrimenti faremo con altri ragazzi senza problemi. Adesso arrivano le partite secche e può succedere di tutto. Hanno grandi qualità e grande temperamento, sono una squadra molto smaliziata. Gli episodi poi alla lunga fanno la differenza. Ci prepareremo per fare una grande partita".
Su Bartesaghi: "Ha già fatto tanto essendo andato in pianta stabile in prima squadra. A volte ci dimentichiamo che questo è un gruppo giovane. I ragazzi che sono saliti in prima squadra sono tutti 2005. Sono davvero giovani, abbiamo bruciato le tappe. Bartesaghi deve continuare a lavorare con cattiveria, senza perdere umiltà. E' un discorso che vale per tutti. Il problema è gestirli quando fanno su e giù, perchè un ragazzo può incominciare a sentirsi arrivato. Noi dobbiamo fargli capire che per diventare un grande giocatore la strada è molto lunga. I ragazzi hanno tutti voglia di migliorare, è un gruppo ambizioso e umile".
Sull'umore nello spogliatoio: "Non era dei migliori perchè i ragazzi volevano vincere oggi. Come Primavera, non vinciamo un derby dalla stagione 2017-2018. I ragazzi sentivano la partita di oggi. Dobbiamo essere orgogliosi, tra andata e ritorno abbiamo dimostrato di potercela giocare. Oggi non ci è girata per poco, ma va bene così. Sono contento della prestazione. Adesso pensiamo alla Youth League e poi alla partita contro la Fiorentina che è fondamentale per restare nei primi posti". LEGGI ANCHE: Primavera, il derby fra Milan e Inter finisce 1-1: ecco le pagelle dei rossoneri >>>
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