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Federico Guidi (allenatore AC Milan Primavera) | Milan News (Getty Images)
Federico Guidi, allenatore del Milan Primavera, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di al termine del match contro il Monza, toccando diversi temi interessanti in merito alla partita ma non solo. Ecco, dunque, le sue parole.
"Quello che è importante è che loro riescano a interpretare ogni singola situazione, ogni singolo momento, ogni singolo pallone che sia dell’allenamento o della partita. Come se fosse un’opportunità da leggere e migliorare. E lo devono fare trovando continuità, perché è chiaro che le motivazioni, quando affronti una squadra campione d’Italia, che prima che affrontasse noi era la prima in classifica del campionato, le motivazioni le trovano tutti quanti. E riuscire a trovarle con grande continuità saranno quelli che poi diventeranno calciatori o che riusciranno ad anticipare quanto prima il loro percorso nei professionisti. Su questo stiamo battendo molto, io insieme al mio staff, insieme alla società. Devo dire che abbiamo un gruppo estremamente recettivo, estremamente sensibile e responsabile. E abbiamo trovato terreno fertile per innestare in loro questo tipo di mentalità".
Sull'obiettivo: "La nostra missione, come avete sentito spesso, è quella di riuscire a proiettare quanti più di loro nel calcio che conta. E per far questo bisogna seguire il loro processo al di là del minutaggio che loro fanno all’interno del campo, ma alla qualità che mettono sia nei minuti che io e il mio staff li diamo la possibilità di giocare. Ma soprattutto con la qualità che mettono all’interno di ogni singolo allenamento. C’è un dato che inorgoglisce me e la società perché siamo la squadra che ha fatto giocare più giocatori di tutto il campionato. E questo è sinonimo che vogliamo portare avanti tutti quanti senza lasciare indietro nessuno. Poi è inevitabile che io ho la responsabilità di fare delle scelte che undici fanno in campo, cinque possano entrare, tanti altri non possono giocare, ma siamo veramente ed estremamente sensibili al percorso di ognuno di loro".
"Ai ragazzi ho fatto tanti complimenti per questo scorcio di stagione perché è un gruppo che ha superato tantissime difficoltà. Tra l’altro ho fatto loro i complimenti per come stanno crescendo sia come squadra che come singoli, augurandoli di passare questi giorni con le loro famiglie perché è chiaro che noi gli chiediamo tanto, ma sappiamo i sacrifici che fa ogni singola famiglia per far sì che loro possano migliorare e per far sì che continuino a perseguire il raggiungimento del loro sogno che è quello di trasformare la loro passione, il calcio, nella loro professione. Quindi è giusto che ora passino questi momenti con le loro famiglie, i loro amici, i loro cari e i loro affetti".
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