Alessandro Longoni, portiere classe 2008 del Milan Primavera, è uno dei prospetti più interessanti del panorama giovanile rossonero. L'estremo difensore si è preso la porta della formazione di Federico Guidi con ambizione e dedizione.


MILAN PRIMAVERA
Milan, hai il futuro in buone mani: Longoni ha conquistato la Primavera
In stagione
—Partito nelle retrovie, almeno inizialmente nelle idee di Mister Guidi, il giovane portiere si è ritagliato un posto nell’undici titolare e, da quando ha messo piede in campo con continuità, non ha più tolto i guantoni.
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Con il Diavolo sono 21 le presenze stagionali, divise tra Primavera 1 (15), Coppa Italia Primavera (3) e Youth League (3). In campionato, dopo al coetaneo Cassin dell’Udinese, nel suo ruolo è il classe 2008 con più minutaggio (1.317 minuti). Di certo non una novità dalle parti del ‘PUMA House of Football’, dato che insieme a lui anche Comotto ha il posto fisso in questa particolare classifica. Guidi lo sottolinea sempre: "Cerchiamo di anticipare quanto più possibile il talento. È la filosofia del Milan, riuscire a coniugare le prestazioni con i risultati e la crescita dei ragazzi non è banale. Sono fortunati perché hanno una società che crede in ogni singolo calciatore, nella loro formazione a 360°. Avere l'opportunità di giocarsi un trofeo da sotto-età la dice lunga sul percorso che stanno avendo ed è motivo di soddisfazione per me ed il mio staff".
Una sicurezza tra i pali
—Alto 1.83 m, riflessi ed esplosività fanno da padroni tra le sue caratteristiche, anche se ciò che balza all’occhio è la capacità di mantenere la concentrazione. Sempre pronto, sicuro. Anche nei rigori. Soprattutto nei rigori. Sono 11 i tiri dagli undici metri fronteggiati in stagione, 4 quelli respinti, 3 dei quali sono valsi il passaggio del turno in Coppa Italia, ai danni di Genoa ed Inter. Proprio contro i nerazzurri un altro “quasi miracolo” nell’ultimo Derby stagionale: la sua deviazione non è bastata ad evitare la trasformazione di Berenbruch. Bravo con i piedi, destro naturale, non ha problemi ad utilizzare il mancino. L'efficacia con cui serve i compagni è la dimostrazione degli sforzi svolti da lui e dai suoi preparatori. Con palla tra i piedi non sembra sentir la pressione, qualità non da poco per il ruolo e la giovane età. In Azzurro è una certezza dell'Under 17 di Massimiliano Favo.
Guidi lo coccola e se lo gode: “Sta facendo una stagione straordinaria, il suo rendimento è la testimonianza del lavoro che svolge durante la settimana”. Fanno lo stesso i compagni di squadra: parlano di lui come un ragazzo dall’animo semplice che in campo si trasforma. In allenamento lavora duro ed in partita si fa sentire. Trasmette personalità e carisma. Un talento da coltivare e da tenere stretto. Il futuro del Milan è in buone mani. Alessandro Longoni, faro raggiante tra i pali della Primavera.
Un discorso più ampio
—Presto il Milan coglierà a pieno i frutti di un progetto tanto promettente quanto ambizioso, dato che la 'Scuola Portieri' rossonera continua a sfornare ottimi prospetti: a cominciare da Lorenzo Torriani, classe 2005 stabilmente in Prima Squadra con qualche apparizione con l'Under 23; Lapo Nava, classe 2004 del Milan Futuro; ma anche Matteo Pittarella, classe 2008 stabilmente con la formazione di Massimo Oddo e con qualche presenza anche con Mister Guidi; Edoardo Colzani, classe 2006 spalla di Longoni; ed infine, Pietro Faccioli, nuovo volto della Primavera, classe 2009, ha fatto la sua prima presenza con Guidi nella rocambolesca sconfitta di due settimane fa contro l'Hellas Verona, gli addetti ai lavori parlano di un altra grande promessa tra i pali. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, Moretto: "Jimenez? Ecco l'intenzione di Furlani">>>
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