MILAN PRIMAVERA

Milan Primavera, il focus sul giovane portiere francese Noah Raveyre

Noah Raveyre Milan
Ecco, di seguito, il focus di 'acmilan.com' su Noah Raveyre, portiere francese classe 2005 del Milan Primavera
Matteo Boninsegna

(fonte: acmilan.com) Lo sguardo è curioso e l'attitudine è quella di un ragazzo che vuole imparare in fretta, in campo e fuori. L'avventura milanista di Noah Raveyre è iniziata ufficialmente nel luglio 2023, è arrivato dai francesi del Saint-Étienne in punta di piedi, ma già ora non esita a chiamare "famiglia" il gruppo rossonero che lo ha accolto in questi mesi. Vive al Convitto, studia costantemente italiano e lo parla già in maniera fluente, segnale evidente della sua voglia di integrarsi in fretta nell'ambiente di Milanello.

Supera di molto il metro e novanta, di ruolo fa il portiere e il posto in Primavera se lo è conquistato partita dopo partita, settimana dopo settimana, dopo una fase di apprendistato alle spalle di Bartoccioni. Un periodo che gli è servito - per sua stessa ammissione - ad assimilare le esigenze del calcio italiano e ad abituarsi a un nuovo metodo di lavoro. Il classe 2005 è ora una delle note liete e allo stesso tempo delle certezze di questa squadra, perché sta crescendo in maniera esponenziale in tutti gli aspetti del gioco: tra i pali, in uscita, con i piedi e nel guidare la difesa.


Di lui stupiscono infatti la tranquillità e allo stesso tempo la personalità che emerge nel richiamare i compagni in campo, nell'indicare pericoli e posizionamenti da tenere. La calma, poi, è un aspetto su cui confessa di aver lavorato e che deriva dal lavoro suo e di tutta la squadra. Nelle ultime partite, a prendersi i titoli sono state le sue parate nei rigori di Youth League, agli Ottavi contro il Braga e ai Quarti contro il Real Madrid. La gamma di salvataggi mostrata in questi mesi però è ampia, dal riflesso puro all'intervento di posizione.

Con Noah abbiamo parlato in esclusiva a Milanello, e la sua intervista ha toccato diversi temi interessanti, non ultima la consapevolezza di far parte di un gruppo forte e pronto a togliersi grosse soddisfazioni da qui alla fine della stagione. La sua vita è cambiata molto nell'ultimo periodo ma Noah, 19 anni a giugno, ha dimostrato di avere la maturità e lo spessore umano per gestire tutto questo. Seguendo spesso e volentieri i consigli di un esperto connazionale come Mike Maignan, con cui spesso gli capita di allenarsi insieme. LEGGI ANCHE: Milan, nuovi contatti per Ouedraogo. Loftus-Cheek salta il Lecce e Camarda...

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