Di lui stupiscono infatti la tranquillità e allo stesso tempo la personalità che emerge nel richiamare i compagni in campo, nell'indicare pericoli e posizionamenti da tenere. La calma, poi, è un aspetto su cui confessa di aver lavorato e che deriva dal lavoro suo e di tutta la squadra. Nelle ultime partite, a prendersi i titoli sono state le sue parate nei rigori di Youth League, agli Ottavi contro il Braga e ai Quarti contro il Real Madrid. La gamma di salvataggi mostrata in questi mesi però è ampia, dal riflesso puro all'intervento di posizione.
Con Noah abbiamo parlato in esclusiva a Milanello, e la sua intervista ha toccato diversi temi interessanti, non ultima la consapevolezza di far parte di un gruppo forte e pronto a togliersi grosse soddisfazioni da qui alla fine della stagione. La sua vita è cambiata molto nell'ultimo periodo ma Noah, 19 anni a giugno, ha dimostrato di avere la maturità e lo spessore umano per gestire tutto questo. Seguendo spesso e volentieri i consigli di un esperto connazionale come Mike Maignan, con cui spesso gli capita di allenarsi insieme. LEGGI ANCHE: Milan, nuovi contatti per Ouedraogo. Loftus-Cheek salta il Lecce e Camarda...
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