Bakoune: si fa apprezzare più in fase di spinta (sfiora anche il gol nella parte iniziale della prima frazione di gioco) che in quella conservativa; soffre le iniziative di Kamil Bensoula. Voto 5,5.
Simić: prestazione sufficiente quella del granatiere promosso in Prima Squadra per le tante assenze nella fila della formazione di mister Stefano Pioli. Controlla bene Mamadou Sangaré, che la vede poco. Voto 6.
Nsiala-Makengo: più o meno vale quanto detto per Jan-Carlo Simić. Con un mezzo punto in più per la rete, di testa, che apre le danze al 'Vismara' sull'angolo di Alessandro Bonomi. Il gol, per Nsiala, sta diventando una piacevole abitudine. Voto 6,5.
Álex Jiménez: gioca come fosse Theo Hernández, tagliando in mezzo al campo, aggiungendosi alla costruzione della manovra, più che andando su e giù per la fascia sinistra come un pendolino. Pecca ancora di attenzione in difesa, perde un pallone importante che costa il primo gol subito dal Diavolo. Voto 5,5. Dal 90' Liberali: in campo solo nel recupero. Senza voto.
Sala: mette il cross per la prodezza di Francesco Camarda, tenta per due-tre volte la via della rete. Motorino inesauribile in mezzo al campo. Molta sostanza, giocatore non appariscente, ma che si fa sentire. Voto 6,5. Dal 74' Magni: lotta e combatte in mediana. Voto 6.
Malaspina: è l'equilibratore del centrocampo del Milan. Fascia di capitano al braccio per l'assenza di Kevin Zeroli, detta i tempi anche se deve vedersela con due clienti non facili come Senny Mayulu ed Ethan Mbappé, fratellino minore di Kylian. Ha il merito di scoccare, nel recupero, il tiro (bruttarello, eh) da cui nasce il gol di Diego Sia. Voto 6.
Bonomi: come Sala, dà molta sostanza alla mediana del Diavolo e ci aggiunge anche della buona qualità. Batte il corner da cui nasce il gol di Clinton Nsiala-Makengo, sfiora il 3-1 a metà ripresa pochi minuti prima che Erwan Adonis realizzi il 2-2. Affidabile e preciso. Voto 6,5. Dal 74' Sia: va quasi in porta sul suggerimento di Camarda, poi realizza la rete del successo all'ultimo respiro. Bravo e fortunato. Voto 7.
Scotti: si fa apprezzare, sulla destra, più per l'aiuto che offre in fase di ripiegamento che per quanto - di fatto - non fa in propulsione offensiva. Voto 5,5. Dal 62' Cuenca: non si vede praticamente mai. Voto 5.
Camarda: tocca pochi palloni. Il primo lo spedisce in rete con un capolavoro in rovesciata. Sul secondo, per poco, non manda in porta Sia. Un predestinato. Peccato per l'espulsione a partita finita che gli costa un punto in meno nelle nostre pagelle. Voto 7.
Chaka Traorè: meno incisivo che in altre occasioni, sfiora comunque il gol nel primo tempo, è una costante spina nel fianco nella difesa del PSG. E batte il corner da cui, in pieno recupero, Sia fa piangere Parigi. Voto 6.
Mister Abate: avvio super del suo Milan, che poi controlla bene il match per gran parte del tempo nonostante il gol (evitabile) preso nel finale del primo tempo. Il gol del pari a metà ripresa avrebbe steso un elefante, ma non la sua squadra, che reagisce e arriva ai tre punti con un po' di fortuna, ma anche con tanta grinta. Voto 6,5. LEGGI ANCHE: Milan, torna Ibrahimovic: ecco che ruolo avrà lo svedese >>>
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