LA CRONACA
—Dopo un approccio apparentemente positivo, i rossoneri vanno sotto al primo affondo degli ospiti: Fischnaller attacca la profondità, elude il fuorigioco e a tu per tu con Nava fa 1-0. Il gol disorienta i nostri, che un minuto dopo concedono il raddoppio a Varela, che vince un rimpallo al limite e infila la porta con un rasoterra. Al 10' annullata una rete per fuorigioco, ma al 14' la terza rete della Torres arriva con Mastinu, che colpisce da solo in area e fa 0-3. Il Milan Futuro cerca di ricomporsi ma alla mezz'ora perde Chaka Traorè, costretto al campo dopo essere stato colpito duramente da un avversario. Pochi istanti più tardi, al 32', Mastinu approfitta di un errore di Hodzic, appena entrato, per fare 4-0.
Inizio ripresa con due cambi immediati per noi: dentro Malaspina e D'Alessio per Sandri e Magni, in campo la squadra accenna una reazione d'orgoglio senza però riuscire a rendersi molto pericolosa dalle parti di Zaccagno. L'unico vero pericolo arriva da un sinistro potente di Bozzolan dalla distanza, che esce di poco a portiere pressoché battuto. Debutta Maximilian Ibrahimović, ed è lui a trovare l'assist per il gol di Alberto Magrassi, che all'86' segna con una pregevole acrobazia. Nel finale gli ospiti riescono comunque a ristabilire le distanze con il gol di Casini, da pochi passi. Finisce 5-1 per la Torres.
IL TABELLINO DI MILAN FUTURO-TORRES 1-5
—MILAN FUTURO (4-2-3-1): Nava; Magni (1'st D'Alessio), Coubis, Minotti, Bozzolan; Sandri (1'st Malaspina), Stalmach (35'st Gala); Fall, Traorè (31' Hodzic), Sia (27'st Ibrahimović); Magrassi. A disp.: Pittarella, Raveyre; Duțu; Longo. All.: Bonera.
TORRES (3-4-2-1): Zaccagno; Idda, Antonelli, Mercadante (30'st Coccolo); Zecca, Brentan (30'st Casini), Giorico, Guiebre (16'st Liviero); Mastinu (16'st Nanni), Varela; Fischnaller. A disp.: Petriccione, Dametto, Zambataro, Fabriani, Fiori, Fois, Diakite. All.: Greco.
Arbitro: Vingo di Pisa.
Gol: 7' Fischnaller (T), 8' Varela (T), 14' Mastinu (T), 32' Mastinu (T), 41'st Magrassi (MF), 48'st Casini (T). LEGGI ANCHE: Milan, ci vuole pazienza. Il processo è iniziato e i segnali sono evidenti
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