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San Siro, stadio del Milan, in una foto storica (Getty Images)
Era il 12 giugno 1955 e, con un sonoro 6-0 rifilato alla SPAL, il Milan vinceva il suo quinto Scudetto. La stagione segna per i rossoneri l’importante passaggio dalla presidenza Trabattoni e quella di Andrea Rizzoli. Il Milan parte a razzo e vince 9 delle prime 10 partite. In campo c'è gente del calibro di Cesare Maldini, Juan Alberto Schiaffino e Gunnar Nordahl. In panchina Guttmann.
All’inizio del girone di ritorno, tuttavia, il Milan perde due gare consecutive e l’allenatore ungherese viene sollevato dall’incarico. Il suo posto viene preso da Hector Puricelli, il vice. Dopo il KO nello scontro diretto, i punti di vantaggio sull’Udinese sono appena due. Ma un finale col botto porta i rossoneri a festeggiare.
Un 2-4 contro la Lazio, un 3-1 alla Juventus e uno 0-8 contro il Genoa prima della gara decisiva contro la SPAL. I rossoneri ci mettono un po’ ad ingranare ma poi si scatenano: apre le marcature il solito Nordhal, poi Soerensen raddoppia su rigore. Nella ripresa, lo svedese ne segna altri tre. Il 6-0 finale porta la firma di Ricagni. E la festa esplose per la vittoria matematica del quinto Scudetto.
Il Milan, a distanza di 67 anni da quel giorno, ricorda l'evento con un tweet sul proprio profilo ufficiale.
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