Quanta differenza da quell'altro motto: 'Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta'. No, conta il modo, il gioco, lo stile. Conta l'obiettivo, certo, ma anche come ci si arriva. Non è qualcosa di secondario. Grazie, grazie anche per questo. Per avercelo insegnato. Per ogni milanista questo è un mantra che è entrato dentro, sottopelle. Non esiste vittoria senza lavoro, sudore, condivisione e giusti comportamenti.
Grazie per aver accompagnato la vita di ognuno di noi, in mille modi diversi. E' entrato nelle nostre case con la TV, poi con il calcio, la politica, l'imprenditoria. In qualche modo si è sempre parlato di Lei, era sempre presente. Come uno di famiglia. E con la regola del Buon padre di famiglia ha sempre trattato tutti. Ha plasmato così anche il Milan, come una famiglia appunto. No, i giocatori non si vendono, perchè rientrano nella sfera degli affetti. Si resta insieme. E così sarà per Sempre. Perchè Lei è Storia. Come il suo Milan. E resta Immortale, come quel suo Milan lì.
Per molti di noi non era mai esistito un Milan senza di Lei. Da qualche anno lo stiamo sperimentando, con alterne fortune. Si fa fatica. Ma Lei lo sa, il Milan resiste a tutto. Ha ereditato questa grande passione da suo padre e ha gettato un seme. Starà a noi portare avanti le sue idee, depositari del suo credo, del suo mantra, del suo dna. Starà a noi custodire e difendere la sua eredità, insegnare e tramandare ai nostri figli cosa è stato fatto e cos'è l'AC Milan. E cosa dovrà rimanere in futuro. GRAZIE PRESIDENTE!
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