Davide Calabria, terzino del Milan, ha rilasciato delle dichiarazioni a 'La Giovane Italia' su 'Sky Sport' dove ha ricordato i suoi primi passi in rossonero: “La mia storia è iniziata nella squadra del mio paese. Sono arrivato al Milan a dieci anni, da lì è iniziata la mia storia che continua anche oggi. È stato molto intenso, così piccolo fare Milano-Brescia e scuola e calcio. L’hanno vissuta peggio i miei genitori, mio padre faceva il muratore e poi si è aperto un bar e mia madre impiegata, non eravamo una famiglia ricca e le spese erano tante. Mio padre era sempre al lavoro. Sono abituato ad avere donne forti in casa e non sono stupito del percorso che sta facendo il calcio femminile italiano - ha detto Calabria -. Nel calcio si danno troppe pressioni già a 13 o 14 anni. Tanti talenti vanno persi anche se alla lunga il talento esce sempre. Sono felice per Alessandro Mastalli che ha scritto un pezzo di storia in un club importante anche se non di Serie A. Con Filippo Galli ho avuto qualche bisticcio nel periodo di crescita perché non sono stato un ragazzo sempre facile da gestire, i tempi nel convitto non sono stati semplicissimi (ride n.d.r.)”. Intanto, guardate oggi cosa ha fatto, a Milanello, un allegro Lucas Paqueta sotto gli occhi dell'attento Tiemoue Bakayoko:
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Calabria: “Intenso arrivare al Milan a 10 anni. Ecco la mia storia”
Davide Calabria, terzino del Milan, ha rilasciato delle dichiarazioni a 'La Giovane Italia' su 'Sky Sport' dove ha ricordato i suoi primi passi in rossonero
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