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23 novembre 2010: l’ultimo ballo di Ronaldinho con il Milan

Redazione
23 novembre 2010, stadio Abbé Deschamps di Auxerre. Il Milan scese in campo per la quinta giornata di Champions: l'addio di Ronaldinho

Il 23 novembre 2010, allo stadio Abbé Deschamps di Auxerre, il Milan scese in campo per la quinta giornata del girone di Champions League, sotto la guida di Massimiliano Allegri. Quella stagione avrebbe portato al trionfo dello Scudetto, con Ibrahimovic e Thiago Silva protagonisti indiscussi, ma la partita segna anche la fine di un capitolo della storia rossonera: l'addio di Ronaldinho. A 30 anni, il campione brasiliano si preparava a lasciare Milanello per tornare in Brasile, chiudendo così una parentesi che si sarebbe rivelata troppo breve per il suo talento.

Una carriera da supernova che si è spenta troppo presto

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Arrivato a Milano nel 2008, Ronaldinho sembrava destinato a continuare la sua carriera brillante, che lo aveva visto trionfare con il Barcellona e il Paris Saint-Germain. Il suo impatto nel calcio mondiale era stato devastante: un giocatore capace di esaltare le folle con giocate spettacolari, dribbling impossibili e numeri da fuoriclasse. Tuttavia, a 28 anni, sembrava che la sua energia avesse già raggiunto il culmine, e il ritorno in Italia non riuscì a restituirgli la stessa brillantezza dei suoi anni migliori. La sua permanenza al Milan, purtroppo, non durò quanto i tifosi speravano, concludendosi dopo poco più di due stagioni.

Alti e bassi

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Nonostante le difficoltà, Ronaldinho ha lasciato comunque il segno con alcune giocate da ricordare: doppi passi, stop felpati, passaggi no-look e gol che hanno fatto emozionare i tifosi rossoneri. Tuttavia, la sua carriera al Milan è stata anche segnata da alti e bassi, dovuti in gran parte alla forte concorrenza nel reparto offensivo. Con Ibrahimovic, Robinho, Alexandre Pato, Clarence Seedorf e Kevin-Prince Boateng, le opportunità per brillare erano limitate, e la sua forma fisica non gli permetteva più di esprimersi al massimo.

L'ultimo gol contro l'Auxerre: un addio in bellezza

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Il 23 novembre 2010, durante la sfida di Champions League contro l’Auxerre, Ronaldinho segnò l’ultimo gol con la maglia rossonera. Un gol che arrivò al termine di una partita non memorabile, ma che rappresentò comunque un’ultima soddisfazione personale per il brasiliano. La vittoria per 2-0 permise al Milan di consolidare il primato nel girone, ma per Ronaldinho fu soprattutto l’occasione per salutare i tifosi rossoneri con un ultimo acuto.


Il passaggio di testimone: l’arrivo di Cassano e l’addio a Ronaldinho

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Con l'addio di Ronaldinho, il Milan avrebbe accolto un altro talento, Antonio Cassano, ma il suo lasciar Milanello segnò la fine di un’era. Nonostante la brevità della sua parentesi rossonera, Ronaldinho ha comunque lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi. Le sue magie, seppur limitate nel tempo, hanno contribuito a costruire una parte della storia recente del club, restando tra i ricordi più vivi della generazione che ha vissuto il suo passaggio in Serie A. La sua permanenza al Milan, purtroppo troppo breve, è stata comunque un capitolo di grande fascino e suggestione.