Carlo Ancelotti ha sempre puntato prima di tutto sul gruppo. Uomo spogliatoio, in grado di fare la differenza sia dentro che fuori dal campo. Tutti i giocatori che ha allenato hanno sempre parlato bene dell’allenatore di Reggiolo: una guida sempre pronta al confronto. Tuttavia, sono solo due i giocatori che lo hanno impressionato di più a livello tecnico. Il primo risale a quando Ancelotti allenava sulla panchina della Juventus, stiamo ovviamente parlando di Zinedine Zidane: "Degli anni juventini ricordo tante cose: a cominciare da Zidane, in assoluto il giocatore più forte che io abbia mai allenato. Il rammarico, se così posso dire, è che raramente, in partita, Zidane riusciva a fare le cose mostruose mostrate in allenamento".
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Il secondo, invece, è un ragazzo semplice ed educato divenuto poi leggenda nel Milan, un certo Ricardo Izecson dos Santos Leite, noto come Kakà: "Sul suo conto mi ero sbagliato. L’avevo paragonato a Tonino Cerezo e lui continuò a prendermi in giro a lungo, per quel paragone errato. Altro che Cerezo: Kakà era un fenomeno e, a differenza di Zidane, quello che mostrava in allenamento faceva anche in partita. Fu una fortuna averlo".
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