Ecco di cosa si occupa oggi Ganni Comandini, ex attaccante del Milan a segno con una doppietta nello storico derby con l'Inter terminato 6-0
"Un gol che vale una carriera", quante volte questa frase è risuonata nella testa degli appassionati nel mondo del calcio. Non è il caso di GianniComandini, attaccante del Milan nei primi anni 2000 passato alla storia per un fatto più unico che raro. Per lui, come da sua stessa ammissione, fu una doppietta a svoltargli la carriera, quella nel derby contro l'Inter passato alla storia come il migliore, sponda rossonera. Quel 6-0 dell'11 maggio 2001. Per Comandini, per l'appunto, una doppietta nei primi 20 minuti. Ma ripercorriamo insieme la sua storia.
Comandini nasce a Cesena il 18 maggio 1977, cresce nelle giovanili della squadra della sua città fino ad approdare in Prima Squadra. Con i bianconeri conquista una storica promozione in Serie B, prima di passare al Vicenza, squadra con la quale avviene la sua definitiva esplosione. 2o reti stagionali valgono la riconquista della Serie A e, soprattutto, la chiamata di SilvioBerlusconi, allora presidente del Milan. Si impone bene con il Diavolo, ma nel corso della stagione Zaccheroni non gli concede lo spazio che forse avrebbe meritato, fino al giorno lo fa entrare dritto nella storia. L'11 maggio del 2001, a pochi giorni dal suo 24° compleanno, sigla una doppietta nei primo 20 minuti nel derby contro l'Inter, la gara termina poi con un entusiasmante 6-0. I due gol conquistano definitivamente il cuore dei tifosi rossoneri che gli dedicano anche un coro. L'anno seguente passa all'Atalanta, ma non rispetta le aspettative. Finisce al Genoa, stesso epilogo. Infine la Ternana, prima di appendere gli scarpini al chiodo a soli 28 anni nel 2006.