Il secondo scontro risale alla finale di Istanbul, persa dal Milan contro il Liverpool. La Sud accusa i giocatori di essersi seduti ed identifica nel capitano l'uomo che avrebbe dovuto far mantenere alta la concentrazione. Infine, l'ultimo episodio si è avuto dopo Milan-Werder Brema del 2009, partita persa e conseguente eliminazione dalla Coppa Uefa. Al termine del match, la Sud ha pesantemente fischiato la squadra e Maldini, prima di uscire, portò l'indice alla bocca, facendo segno ai tifosi di stare zitti.
Tale rapporto sembra ormai essersi aggiustato. Il lavoro che sta svolgendo Maldini da dirigente rossonero ha fatto ricredere anche i tifosi più scettici. Con lui il Milan è tornato a vincere uno Scudetto e a riassaporare quelle grandi notte europee con una semifinale di Champions League. Nonostante tutto, il 24 maggio 2009 rimarrà una data storica, poiché si conclude una storia infinita, e famigliare, del Maldini vestito di rossonero in campo. Una storia che potremmo leggere e vivere ogni volta che vorremo, ma ora, però, c'è da scriverne un'altra: quella di Paolo Maldini, dirigente del Milan. LEGGI ANCHE: Nuovo stadio del Milan, le ultime novità del sindaco Sala
NOVITÀ! Commenta questa news QUI!
© RIPRODUZIONE RISERVATA