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El Paròn Nereo Rocco, l’allenatore della prima Coppa Campioni
Storia, aneddoti, racconti, video e 'perle di saggezza': tutto su Nereo Rocco. Il triestino - ex calciatore degli anni '30- vinse da allenatore del Milan la prima Coppa dei Campioni italiana
LA SCHEDA
Nome: Nereo Rocco
Luogo e data di nascita: Trieste, 20 maggio 1912
Luogo e data di morte: Trieste, 20 febbraio 1979
Soprannome: El Paròn
BIOGRAFIA
Quando il piccolo Nereo venne alla luce, la sua città natale apparteneva ancora all'impero austroungarico. Si sposò con la moglie Maria ed ebbe due figli, Bruno e Tito, visse con la famiglia nel rione di Rozzol, dove i genitori si erano trasferiti dopo la sua nascita nel rione di San Giacomo. Si appassionò al calcio fin da bambino guardando le partite della Triestina, nata ufficialmente nel 1919 e che giocava al campo di Montebello, vicino a casa sua. Dopo una breve malattia morì all'Ospedale Maggiore della sua città.
CARRIERA DA CALCIATORE
Triestina e Nazionale
Fu notato mentre organizzava piccoli tornei di calcio da un dirigente della Triestina che lo portò nella rosa della squadra, nel 1927 partì dalle giovanili e il 6 ottobre 1929 in una partita persa contro il Torino per 1-0 debuttò in prima squadra nella prima giornata del primo girone unico di Serie A della storia. Giocando mezzala, totalizzò 235 partite e 62 gol in 8 stagioni con gli alabardati guadagnandosi anche un gettone di presenza con la Nazionale nella partita di qualificazioni mondiali del 25 marzo 1934 vinta 4-0 contro la Grecia a Milano, nella quale giocò il primo tempo. Alla fine non fu convocato tra i giocatori che disputarono le fasi finali del Mondiale italiano.
Napoli
Nel 1937 insieme al compagno di squadra Germano Mian passò al Napoli per 160.000 lire. In tre stagioni coi partenopei disputò 52 partite segnando 7 gol, inoltre nella stagione 1938-1939 entrò a far parte, come responsabile dell'attacco, della Commissione Tecnica che dopo la 16a giornata di serie A prese il posto dell'esonerato allenatore ungherese Eugen Payer.
Padova e conclusione di carriera da calciatore
Passò nel 1940 al Padova, in quel momento in Serie B, disputando 47 partite e segnando 14 gol in due stagioni. Nel 1942-1943 disputò il campionato di Serie C nelle file della squadra militare del 94º Reparto Distrettuale di Trieste.
CARRIERA DA ALLENATORE
Triestina e Treviso
Nereo Rocco sicuramente non ha inventato il "catenaccio", il modulo che comprendeva in difesa il libero accanto allo stopper e ai terzini e che a una difesa ferrea ed efficace abbinava contropiedi micidiali verso la porta avversaria. Rocco tuttavia lo portò a livelli di efficacia assoluta, a cominciare dal suo primo anno sulla panchina della Triestina. Nel 1946-1947 la squadra alabardata era finita ultima nel campionato di serie A ma a causa delle gravi difficoltà incontrate (dovette disputare molte partite in campo neutro perché le squadre avversarie non riuscivano a raggiungere una Trieste messa in ginocchio dalla seconda guerra mondiale) fu riammessa nella massima serie a fine campionato. Nella stagione successiva la squadra venne affidata a Rocco che la portò a un incredibile secondo posto seppure a distanza di anni luce dall'irraggiungibile Grande Torino e il neo allenatore venne quasi immediatamente soprannominato El Paròn (il padrone). Nel 1948-1949 e 1949-1950 la Triestina finì ottava, dopodiché Rocco dovette andarsene e si accasò al Treviso, in Serie B. In tre stagioni si classifica quindicesimo, sesto e nono, poi, nel 1953-1954, torna a casa ma dopo 21 partite viene esonerato quando la squadra è terzultima in classifica, in piena zona retrocessione.
Padova
Dopo poche settimane Rocco viene chiamato da un'altra squadra veneta di Serie B, il Padova, e in 11 partite riesce a salvarlo per il rotto della cuffia dalla Serie C. Nella stagione successiva il Paròn porta al secondo posto e alla promozione in massima serie i biancoscudati, coi quali trascorre i sei anni successivi in Serie A. Questi i suoi piazzamenti: ottavo nel 1955-1956, undicesimo nel 1956-1957, terzo nel 1957-1958 (la squadra, oltreché da Rocco, è trascinata a questo incredibile piazzamento dai gol dello svedese Kurt Hamrin), settimo nel 1958-1959, quinto nel 1959-1960, sesto nel 1960-1961. Rocco si concede la parentesi della Nazionale Olimpica, che finisce quarta il torneo di Roma nell'estate del 1960 anche per colpa della sconfitta per "monetina" contro la Jugoslavia in semifinale, gli allenatori sono lui e Paolo Todeschini, con loro esordisce in azzurro Gianni Rivera, anche se non con la maglia della Nazionale maggiore.
Milan
Nel 1961-1962 lo storico approdo sulla panchina del Milan di Andrea Rizzoli: ritrova Rivera ed è subito scudetto al primo tentativo. Nel 1962-1963 l'apoteosi: i rossoneri, terzi in campionato, diventano la prima squadra italiana a vincere la massima competizione continentale per Club, la Coppa dei Campioni, grazie alla vittoria in finale il 22 maggio 1963 a Wembley per 2-1 contro il Benfica di Eusebio, decisiva la doppietta di Josè Altafini.
Torino
Dopo questo biennio straordinario Rocco passa al Torino, coi granata in quattro stagioni ottiene i seguenti piazzamenti: settimo nel 1963-1964, terzo nel 1964-1965, decimo nel 1965-1966, settimo nel 1966-1967.
Milan
Nel 1967-1968 torna al Milan, presieduto stavolta da Franco Carraro, e al primo anno della sua seconda gestione vince ancora lo scudetto, inoltre si porta a casa la Coppa delle Coppe, il trofeo tra le squadre vincitrici delle coppe europee nazionali. Ancora una volta nella seconda stagione, come sei anni prima, trionfa nella Coppa dei Campioni, nella sfida decisiva del 28 maggio a Madrid i rossoneri travolgono per 4-1 l'Ajax, che si affaccia per la prima volta sulla grande ribalta europea. All'inizio della terza stagione della prima gestione Rocco non aveva potuto guidare la squadra contro il Santos nella Coppa Intercontinentale, stavolta il Paròn è rimasto e il Milan si porta a casa il trofeo dopo una doppia, drammatica sfida contro gli argentini dell'Estudiantes. Vince poi la Coppa Italia nel 1971-1972 e nel 1972-1973, e ancora una volta la Coppa delle Coppe nel 1972-1973, stagione in cui assunse il ruolo di direttore tecnico. Dopo poco più di metà campionato 1973-1974 lascia il Milan a febbraio per disaccordi con la dirigenza. I suoi piazzamenti finali in Serie A alla guida del Milan dopo il secondo scudetto sono stati questi: secondo nel 1968-1969, 1970-1971, 1971-1972, 1972-1973 e quarto nel 1969-1970.
Fiorentina
Nel 1974-1975 passa alla Fiorentina, allora piena di giovani di belle speranze (uno su tutti, Giancarlo Antognoni) guidandola all'ottavo posto, ma lascia i gigliati a maggio, prima delle ultime fasi della Coppa Italia che alla fine i viola vinsero senza di lui.
Milan
Nel 1976-1977 viene richiamato sulla panchina del Milan dopo l'esonero di Giuseppe Marchioro a metà campionato. A due giornate dalla fine i rossoneri sono potenzialmente in Serie B ma due vittorie nelle ultime due partite li salvano miracolosamente. Rocco poi vince per la terza volta la Coppa Italia in finale contro gli eterni rivali dell'Inter: un vero e proprio canto del cigno, dato che meno di due anni dopo il Paròn ci lascerà. Con 787 presenze è il secondo di sempre dietro a Carlo Mazzone per numero di panchine in serie A, mentre col Milan, in tre riprese, ne ha collezionate 280 più 130 nelle altre competizioni per un totale di 410.
VIDEO - NEREO ROCCO: L'ALLENATORE PIU' VINCENTE NELLA STORIA DEL MILAN
IPSE DIXIT
"Mi te digo cossa far, ma dopo in campo te ghe va ti" (Io ti dico cosa fare ma poi in campo ci vai tu).
"Testa de gran casso ti e anca quel che t'ha messo in squadra". (Tipica frase nell'intervallo quando le cose andavano male. Tradotta ed edulcorata, suona così: Sei una testa di cavolo, tu e chi ti ha messo in campo).
HANNO DETTO DI LUI
Serse Cosmi: "Se penso all'immagine dell'allenatore, penso a una foto di Rocco a Milanello, appoggiato a un bastone, con la camicia aperta sulla pancia e i calzoncini. Me lo immagino all'osteria con Brera. Questa è l'immagine dell'allenatore che amo".
Giovanni Trapattoni: "Rocco è un uomo diverso da com'è stato raccontato. Timido, rispettoso. Sembrava burbero ma non lo era, ogni tanto gli scappava una battuta in dialetto ma era un uomo colto, che non diceva mai nulla di banale. Parlava volentieri con noi, ma non aveva mai il coraggio di dirci: oggi stai fuori".
CURIOSITA'
Il cognome della sua famiglia, che era di condizioni agiate grazie alla loro azienda per il commercio delle carni, era Roch. Il nonno Ludwig era viennese e faceva il cambivalute, e per lavorare sotto il fascismo dovette prendere la tessera del fascio e italianizzarsi il cognome, che avrebbe dovuto essere Rocchi ma l'impiegato dell'anagrafe sbagliò e, così, per i posteri, diventò Rocco.
STATISTICHE DA CALCIATORE
1929-1930 Triestina
Serie A: 21 presenze 5 gol
1930-1931 Triestina
Serie A: 33 presenze 2 gol
1931-1932 Triestina
Serie A: 33 presenze 6 gol
1932-1933 Triestina
Serie A: 33 presenze 7 gol
1933-1934 Triestina
Serie A: 33 presente 16 gol
Nazionale: 1 presenza 0 gol
1934-1935 Triestina
Serie A: 30 presenze 11 gol
1935-1936 Triestina
Serie A: 29 presenze 11 gol
Coppa Italia: 3 presenze 1 gol
1936-1937 Triestina
Serie A: 23 presenze 4 gol
Coppa Italia: 1 presenza 0 gol
1937-1938 Napoli
Serie A: 20 presenze 1 gol
Coppa Italia: 2 presenze 1 gol
1938-1939 Napoli
Serie A: 23 presenze 6 gol
Coppa Italia: 1 presenza 0 gol
1939-1940 Napoli
Serie A: 9 presenze 0 gol
1940-1941 Padova
Serie B: 15 presenze 4 gol
Coppa Italia: 3 presenze 2 gol
1941-1942 Padova
Serie B: 32 presenze 10 gol
Coppa Italia: 3 presenze 0 gol
STATISTICHE DA ALLENATORE E DIRETTORE TECNICO
1947-1948 Triestina
Serie A: 40 partite, 17 vinte 15 pareggiate 8 perse
1948-1949 Triestina
Serie A: 38 partite, 13 vinte 12 pareggiate 13 perse
1949-1950 Triestina
Serie A: 38 partite, 14 vinte 12 pareggiate 12 perse
Ottobre 1950-1951 Treviso
Serie B: 34 partite, 13 vinte 8 pareggiate 13 perse
1951-1952 Treviso
Serie B: 38 partite, 14 vinte 13 pareggiate 11 perse
1952-1953 Treviso
Serie B: 38 partite, 12 vinte 11 pareggiate 11 perse
1953-febbraio 1954 Triestina
Serie A: 21 partite, 4 vinte 6 pareggiate 11 perse
Marzo-maggio 1954 Padova
Serie B: 11 partite, 5 vinte, 2 pareggiate, 4 perse
1954-1955 Padova
Serie B: 34 partite, 15 vinte, 12 pareggiate, 7 perse
1955-1956 Padova
Serie A: 34 partite, 14 vinte 6 pareggiate 14 perse
1956-1957 Padova
Serie A: 34 partite, 8 vinte 16 pareggiate 10 perse
1957-1958 Padova
Serie A: 34 partite, 16 vinte 10 pareggiate 8 perse
Coppa Italia: 7 partite, 4 vinte 0 pareggiate 3 perse
1958-1959 Padova
Serie A: 34 partite, 13 vinte 8 pareggiate 13 perse
Coppa Italia: 1 partita, 0 vinte 0 pareggiate 1 persa
1959-1960 Padova
Serie A: 34 partite, 14 vinte 8 pareggiate 12 perse
Coppa Italia: 3 partite, 2 vinte 0 pareggiate 1 persa
1960 Nazionale Olimpica
Torneo di Roma: 5 partite, 2 vinte 2 pareggiate 1 persa
1960-1961 Padova
Serie A: 34 partite, 16 vinte 6 pareggiate 12 perse
Coppa Italia: 3 partite, 2 vinte 0 pareggiate 1 persa
Coppa dell'Amicizia italo-francese: 2 partite, 2 vinte 0 pareggiate 0 perse
1961-1962 Milan
Serie A: 34 partite, 24 vinte 5 pareggiate 5 perse
Coppa Italia: 1 partita, 0 vinte 0 pareggiate 1 persa
Coppa delle Fiere: 2 partite, 0 vinte 1 pareggiata 1 persa
Coppa dell'Amicizia italo-franco-svizzera: 6 partite, 4 vinte 1 pareggiata 1 persa
1962-1963 Milan
Serie A: 34 partite, 15 vinte 13 pareggiate 6 perse
Coppa Italia: 2 partite, 1 vinta 0 pareggiate 1 persa
Coppa dei Campioni: 9 partite, 7 vinte 0 pareggiate 2 perse
Coppa dell'Amicizia italo-francese: 4 partite, 3 vinte 0 pareggiate 1 persa
1963-1964 Torino
Serie A: 34 partite, 9 vinte 17 pareggiate 8 perse
Coppa Italia: 7 partite, 4 vinte 2 pareggiate 1 persa
1964-1965 Torino
Serie A: 34 partite, 16 vinte 12 pareggiate 6 perse
Coppa Italia: 2 partite, 1 vinta 0 pareggiate 1 persa
Coppa delle Coppe: 9 partite, 5 vinte 2 pareggiate 2 perse
1965-1966 Torino
Serie A: 34 partite, 9 vinte 13 pareggiate 12 perse
Coppa Italia: 1 partita, 0 vinte 1 pareggiata 0 perse
Coppa delle Fiere: 2 partite, 0 vinte 1 pareggiata 1 persa
1966-1967 Torino
Serie A: 34 partite, 10 vinte 18 pareggiate 6 perse
Coppa Italia: 3 partite, 2 vinte 0 pareggiate 1 persa
Coppa delle Alpi: 5 partite, 1 vinta 3 pareggiate 1 persa
1967-1968 Milan
Serie A: 30 partite, 18 vinte 10 pareggiate 2 perse
Coppa Italia: 10 partite, 4 vinte 5 pareggiate 1 persa
Coppa delle Coppe: 10 partite, 4 vinte 6 pareggiate 0 perse
1968-1969 Milan
Serie A: 30 partite, 14 vinte 13 pareggiate 3 perse
Coppa Italia: 5 partite, 2 vinte 1 pareggiata 2 perse
Coppa dei Campioni: 7 partite, 4 vinte 1 pareggiata 2 perse
1969-1970 Milan
Serie A: 30 partite, 13 vinte 10 pareggiate 7 perse
Coppa Italia: 3 partite, 1 vinta 2 pareggiate 0 perse
Coppa dei Campioni: 4 partite, 3 vinte 0 pareggiate 1 persa
Coppa Intercontinentale: 2 partite: 1 vinta 0 pareggiate 1 persa
1970-1971 Milan
Serie A: 30 partite, 15 vinte 12 pareggiate 3 perse
Coppa Italia: 12 partite, 8 vinte 2 pareggiate 2 perse
1971-1972 Milan
Serie A: 30 partite, 16 vinte 10 pareggiate 4 perse
Coppa Italia: 11 partite, 8 vinte 3 pareggiate 0 perse
Coppa UEFA: 10 partite, 5 vinte 2 pareggiate 3 perse
1972-1973 Milan (direttore tecnico con allenatore Cesare Maldini)
Serie A: 30 partite, 18 vinte 8 pareggiate 4 perse
Coppa Italia: 7 partite, 5 vinte 1 pareggiata 1 persa
Coppa delle Coppe: 9 partite, 7 vinte 2 pareggiate 0 perse
1973-1974 Milan (direttore tecnico fino alla 17a giornata con allenatore Cesare Maldini dalla 7a giornata)
Serie A: 17 partite, 8 vinte 4 pareggiate 5 perse
Coppa Italia: 3 partite, 1 vinta 0 pareggiate 2 perse
Supercoppa europea: 2 partite, 1 vinta 0 preggiate 1 persa
Coppa delle Coppe: 4 partite, 3 vinte 1 pareggiate 0 perse
1974-maggio 1975 Fiorentina
Serie A: 30 partite, 9 vinte 13 pareggiate 8 perse
Coppa Italia: 4 partite, 3 vinte 1 pareggiata 0 perse
Mitropa Cup: 4 partite, 1 vinta 1 pareggiata 2 perse
Febbraio-luglio 1977 Milan
Serie A: 15 partite, 3 vinte 8 pareggiate 4 perse
Coppa Italia: 7 partite, 6 vinte 1 pareggiata 0 perse
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