Altro Roma-Milan e altro snodo per lo scudetto. I rossoneri di Stefano Pioli fanno visita ai giallorossi di José Mourinho. Quando il portoghese incontra il Milan non è mai una partita qualunque. Il match si accende prima ancora di cominciare. Tra i rossoneri spicca la titolarità di Zlatan Ibrahimovic ed i tifosi di casa pensano bene di offenderlo con alcuni cori razzisti. Lo svedese, però, ascolta e si carica, sa che il miglior modo per rispondere è solo e unicamente sul campo. La sfida inizia e l'andamento della gara vede il Milan dirigere e la Roma ad attendere per colpire in contropiede. La tensione si avverte e gli animi si scaldano: dopo neanche 24 minuti ci sono già due ammoniti.
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Proprio dopo uno di quei due gialli, l'arbitro fischia una punizione a favore dei rossoneri. La distanza non è siderale, ma chissà se qualcuno avrebbe mai il coraggio di tirare da lì. Ecco, Ibrahimovic quel coraggio ce l'ha: posiziona il pallone, guarda Rui Patricio, osserva la barriera giallorossa e tira una rasoiata che si insacca sul lato destro della porta. Lo svedese segna ed esulta a modo suo, mostrandosi di fronte a tutti quei tifosi della Roma che poco prima offendevano il suo nome. La partita continua, il Milan trova il goal dello 0-2 grazie a Franck Kessié e a nulla serve la rete finale di El Shaarawy. I rossoneri vincono per 1-2 e continuano nel cammino che li vedrà vincere per la 19esima volta il campionato di Serie A. LEGGI ANCHE: Milan, duello con la Lazio per il nuovo bomber >>>
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