Lo ‘scambio’ con Traoré, il trans e il palo di Barcellona: i 28 anni di Niang
M'Baye Niang, ex attaccante del Milan (getty images)
M'Baye Niang, ex attaccante del Milan, compie oggi 28 anni: ripercorriamo alcuni dei suoi momenti passati durante il suo periodo in rossonero
Enrico Ianuario
Ricordate M'Baye Niang? L'attaccante senegalese, oggi in forza all'Auxerre, ha vestito le maglie di Milan e Genoa in Italia, lasciando non un grandissimo ricordo di sé soprattutto ai tifosi rossoneri. Arrivato con la nomea di 'nuovo Balotelli', in realtà Niang era un personaggio al centro di vicende particolari extra campo più che per il suo apporto all'interno del rettangolo verde. Del suo periodo milanista si ricordano, in particolar modo, tra vicende: lo scambio d'identità con Bakaye Traoré, la storia con il trans Guendalina Rodriguez e il palo colpito durante la partita di Champions League contro il Barcellona.
Niang, quando si spacciò per il compagno Traoré
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Non ancora 17enne, Niang si fece sorprendere alla guida di un auto. Sfortunatamente per lui, i vigili di Milano lo fermarono per un semplice controllo, ma essendo minorenne si spacciò per il suo compagno di squadra Bakaye Traoré. Una bugia che, ovviamente, non ha retto, in quanto il calciatore venne accompagnato nell'hotel in cui alloggiava e lì i vigili hanno appurato la sua vera identità.
Fece scalpore quella notizia della presunta love story tra M'Baye Niang e la trans Guendalina Rodriguez. La stessa Guendalina, con un tweet, aveva dichiarato apertamente di essere stata con l'ex attaccante del Milan, definendolo anche 'più donna di me'. Celebre il suo intervento radiofonico a 'La Zanzara' in cui aveva dichiarato di aver 'conosciuto questo giocatore del Milan a una cena a Milano. Il nome non lo faccio perché non voglio rischiare una querela. Lui mi ha detto: se esce il mio nome è finita. Vi dico solo che è attivo, attivissimo, molto dotato, di colore, giovane e assomiglia a Balotelli. Ogni tanto ci frequentiamo'.
Quel palo (fatale) che trema ancora...
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Era la stagione 2012-2013 e il Milan, in estate, aveva visto i senatori, Ibrahimovic e Thiago Silva lasciare il club. Una squadra smantellata, con nuovi calciatori acquistati ma evidentemente non all'altezza dei predecessori. Nonostante tutto, la squadra allora allenata da Allegri fece una buona stagione, tanto da aver sfiorato i quarti di finale di Champions League. Agli ottavi della competizione, i rossoneri sconfissero nella gara d'andata il Barcellona per 2-0 grazie alle reti di Boateng e Muntari, ma è nella gara di ritorno che si spensero le speranze di qualificazione del Milan. Colpa del palo colpito da Niang nell'unico tiro in porta del Diavolo di quella sciagurata serata al 'Camp Nou'. Sul risultato di 1-0 per il Barcellona, il senegalese, solo davanti a Valdes, colpì il montante. Con un gol, il Milan sarebbe stato nuovamente avanti di due lunghezze, invece quell'episodio consentì ai blaugrana non solo di centrare la qualificazione ai quarti, ma di vincere umiliando il Milan 4-0. Centrocampo, che idea del Milan per gennaio! Le ultime news di mercato >>>
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