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Il litigio con Gullit, il rapporto con Ibra e i record: tanti auguri a Capello

Fabio Capello, ex giocatore e allenatore del Milan, nella lunga intervista per GameInsight ha parlato anche di Ibra.

"La storia di Ibrahimovic è molto bella. Avevo sentito parlare di questo ragazzo. Giocammo con la Roma una partita a Berlino contro l’Ajax. Quando mi arrivò la lista dei giocatori lui non era fra i titolari. Capii subito da come palleggiava che aveva grande tecnica. Poi come andai alla Juventus avevamo solo un attaccante che era Trezeguet e chiesi ai dirigenti di allora di acquistare Ibrahimovic. Acquistammo Ibrahimovic facendo un grande affare. 16 milioni pagabili in 4 anni. Venne da noi e incominciai a lavorare con lui. Lavorai molto perché non sapeva calciare bene e non sapeva giocare di testa. All’inizio non viveva per il gol. Quando hai un talento ci si mette poco a migliorare, e infatti lui in fretta migliorò i punti deboli. Ma soprattutto capì quella cosa che non aveva dentro, cioè di andare davanti la porta. Allora un giorno mi feci preparare una cassetta con tutti i gol di Van Basten, lo chiamai nel mio ufficio e gli dissi di vedere quella cassetta. Lui ha messo in atto questa cosa diventando assistman e goleador".

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