la storia

Le maglie del Milan – La storia delle divise diventate leggenda

Redazione

La storia della maglia rossonera, dalle casacche con i bottoni usate nel 1899 alle maglie Puma odierne, da quelle senza numero alla numero 10 dei fuoriclasse e la numero 9 dei bomber. Poi gli sponsor, le dimensioni delle strisce, scudetti e...

Il colori delle maglie del Milan nascono da un’idea di Herbert Kilpin, fondatore e capitano del Milan Football and Cricket Club. Dalla sua frase: “Rosso come il fuoco e nero come la paura che incuteremo agli avversari” nascono i soprannomi rossoneri e Diavolo che identificano giocatori e tifosi del Milan. Per quanto riguarda le divise Kilpin si ispira al modello inglese: berretto (o cap) e camicia a strisce strette rossonere e lo stemma della città di Milano sul petto: la croce rossa su sfondo bianco. Completano pantaloncini bianchi e calzettoni neri.

Il Regime Fascista imporrà successivamente delle norme sui colori e i simboli adottati dalle squadre della penisola e nel caso del Milan addirittura il nome viene cambiato in “Milano”. In questo periodo la prima divisa è bianca con una striscia rossonera verticale centrale e il fascio littorio affiancato allo stemma comunale.

Negli anni ’40 notiamo le prime sostanziali modifiche alla maglia rossonera, che presenta un marcato scollo a V e le strisce molto più larghe, mentre scompare lo stemma sul petto.

Questo verrà sostituito nel 1951 dallo scudetto vinto dal Milan del trio svedese Gre-No-Li, e riapparirà nel 1955 e nel 1957 quando verranno aggiunti come dettaglio i laccetti sulla scollatura.

Sin dagli albori la seconda maglia è essenzialmente bianca (con delle puntuali eccezioni negli anni ’40) e presentano dei motivi rossoneri: nel colletto, sulle maniche, con bande verticali o orizzontali.  

È con l’inizio degli anni 60 che le maglie tornano ad avere le strisce strette come in origine. La maglia AC milan anni 60 è la classica maglia rossonera con scollo a V che sfoggia lo scudetto conquistato nel 1959 e che verrà vinto di nuovo nel 1962 e nel 1968. Il 1963 segna l’inizio della leggenda della maglia bianca del Milan per le finali europee: alza la prima Coppa dei Campioni della sua storia.  

Il 1979 segna la svolta con la vittoria del decimo scudetto che fa comprarire la stella dorata proprio in cima allo stemma tricolore, mentre viene ricamato un diavolo stilizzato sulla parte destra del petto.  

Gli anni 80 sono una vera e propria rivoluzione per il design delle maglie: gli scudetti hanno dimensioni ridotte e compaiono per la prima volta gli sponsor. Nel campionato 1980/81, il Milan fu anche la prima squadra italiana ad adottare sul retro i nomi dei giocatori: innovazione che fu rimossa l’anno seguente per poi diventare obbligatoria 15 anni dopo. Il primo sponsor fu la marca di jeans Pooh, seguito poi da Hitachi, Cuore, Retequattro, Mondadori, Fotorex, Ubix fino a Mediolanum. la squadra allenata da Arrigo Sacchi sfoggia lo scudetto ottenuto nella stagione precedente e intraprende una campagna europea che farà la storia. Ancora una volta per la serata di gala i rossoneri scelgono l’abito bianco e vincono la coppa Campioni.

Lo sponsor tecnico degli anni 80 è Kappa, seguito da Adidas e Lotto. Dal 1992 al 1994 sarà Motta il marchio presente sotto la guida di Fabio Capello.

Negli anni 90 Lotto si distingue per la fantasia dei motivi rossoneri usati sulle seconde maglie e l’uso di colori come il giallo e il blu che presentano una novità assoluta. Alla fine degli anni 90 Adidas torna sponsor tecnico dei rossoneri e lo sarà fino al 2018-19, quando il Milan firmerà un nuovo accordo con Puma.  Lo sponsor tedesco si mostra ll’avanguardia rispetto all’evoluzione e impiego dei tessuti, cambiando ogni anno il numero di strisce e la forma del colletto.

Il marchio Opel accompagna il Diavolo dal 1995 al 2006, passando per la storica Champions League del 2003 vinta contro la Juventus e la finale persa nel 2004 contro il Liverpool. Nel re-match vinto da Kaká, Inzaghi e compagni nel 2007 campeggia il marchio di scommesse online Bwin.

La stagione d’esordio dello sponsor Fly Emirates è anche la prima di MaxAllegri e ZlatanIbrahimovic in rossonero, i quali festeggeranno lo scudetto nel 2011. Meritano una menzione le divise del 2014/15 e 2015/16, le quali presentano la croce rossa su sfondo bianco, simbolo della città.

Vedremo quali saranno le idee di Puma per le stagioni a venire, ricordando la statistica delle finali di Coppa Campioni: i rossoneri hanno vinto 6 finali su 8 vestendo la maglia bianca, mentre ne hanno vinta solo 1 su 3 vestendo quella rossonera.

Luca Rapetti