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Allenatore Milan – Rangnick, tre mesi di tira e molla fra le parti

Antonio Tiziano Palmieri

MILAN NEWS - Ralf Rangnick sì, Ralf Rangnick no. Questo è il dilemma che tiene banco in casa Milan da ormai tre mesi a questa parte

MILAN NEWS - Ripercorrendo quelli che sono stati gli ultimi mesi di Ralf Rangnick, si capisce bene l’attesa che in casa Milan cresce ogni giorno di più per l’arrivo – ancora non certo – del manager tedesco.

La notizia dell’interesse del club di via Aldo Rossi per l’ex allenatore del Lipsia risale addirittura al novembre 2019, quando il quotidiano Bild la diffuse. Da li in poi, ci furono i primi contatti reali, avvenuti a seguito della sconfitta del Milan per 5-0 contro l’Atalanta (era il 22 dicembre 2019). Il tutto però esce allo scoperto intorno a metà febbraio, quando anche l’Equipe parla di Rangnick come prossimo allenatore del Milan. Ma il vero scossone rossonero, Rangnick lo porta a fine febbraio (per la precisione era il 29 febbraio), quando Zvonimir Boban rilascia l’ormai famosa intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, che ne causerà l’allontanamento dal club.

Ma come stanno veramente le cose? Per i quotidiani europei l’indiscrezione è assolutamente verificata, invece, per il club non ci sono minimi fondamenti di verità. Una distanza enorme che riflette l’incertezza societaria. Per l’AD Ivan Gazidis, il tedesco di Backnang, è la sintesi perfetta del futuro allenatore del Milan: un visionario con idee di gioco alternative e un impianto di squadra costruito su giovani talenti da far crescere. Tutto questo, per contenere i costi e tentare di aumentare il valore della rosa nel medio periodo (3-4 stagioni). Per Paolo Maldini e Frederic Massara – e finché era in società anche per Boban – Rangnick non è l’uomo giusto per la rinascita del grande Milan. Strettamente collegato al discorso Rangnick, c’è quello relativo a Maldini. L’ex capitano del Diavolo non ha ancora deciso se rimanere o meno in rossonero per la sua avventura da dirigente. Possiamo affermare che ormai sono 3 mesi che le parti (Milan e Rangnick) vanno avanti con un estenuante tira e molla.

E di Stefano Pioli che ne sarà? Il buon lavoro svolto fino ad adesso dal tecnico italiano, con tutta probabilità non sarà abbastanza per essere riconfermato. Le altre alternative, meno credibili, si chiamano Unai Emery, Luciano Spalletti e il ritorno del grande ex Massimiliano Allegri.

Nel frattempo in casa Milan spunta il nome di un terzino che piace ai rossoneri e che potrebbe arrivare in caso di partenza di uno fra Davide Calabria e Andrea Conti. Per scoprire di chi si tratta, continua a leggere >>

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