"Sul suo conto mi ero sbagliato. L'avevo paragonato a Tonino Cerezo e lui continuò a prendermi in giro a lungo per quel paragone errato. Altro che Cerezo: Kakà era un fenomeno e, a differenza di Zidane, quello che mostrava in allenamento lo faceva anche in partita. Fu una fortuna averlo". VAI ALLA SCHEDA SUCCESSIVA.