ULTIME MILAN - A due giorni da Roma-Milan, sfida valida per la nona giornata di Serie A, Radio Rossonera ha intervistato l'ex terzino giallorosso, Vincent Candela, per affrontare i principali temi dell'imminente sfida dell'Olimpico. Qui di seguito, tutte le sue dichiarazioni:
news milan
Candela: “Il Milan è patrimonio del calcio mondiale. Su Giampaolo e Pioli…”
Ai microfoni di Radio Rossonera, ecco le parole su Roma-Milan dell'ex difensore dei giallorossi, Vincent Candela
Vincent, tu ne hai giocate tante di partite contro il Milan. Com'era giocare contro quel Milan e quanto è diverso quel Milan da quello di oggi?
"Sì, contro il Milan ho giocato tantissime partite. Il Milan è sempre una grande squadra anche se ultimamente sono un po' in difficoltà. Io ho giocato contro il Milan di Capello ma poi il Milan ha continuato a vincere comunque. Ultimamente è un po' cambiato il calcio ed è triste non vedere il Milan in lotta per lo Scudetto perché il club rossonero è un patrimonio del calcio mondiale".
In questo momento Totti e De Rossi sono lontani da Roma. Che ne pensi?
"Per quanto riguarda Totti penso che abbiano perso tutti: la società, Totti stesso ed i tifosi. Ovvio, io non ero lì per capire cosa è successo ma credo che il tutto sia stato gestito male a cominciare dai tempi di Spalletti in panchina. De Rossi? L'esperienza in Argentina gli farà bene a livello di crescita personale".
Torniamo al Milan. Ti aspettavi l'esonero di Giampaolo? Pioli può essere la scelta giusta per ripartire?
"Non lo conosco personalmente ma non sono un grande estimatore di Giampaolo. Guardando la sua carriera non è che abbia raggiunto grandi risultati. La scelta di metterlo sulla panchina del Milan è stata un po' rischiosa anche se l'anno scorso ha fatto bene con la Sampdoria ma al Milan è necessario un altro tipo di gestione. Certo un esonero dopo una vittoria è strano ma magari c'è qualcosa che non so. Pioli? Anche lui non è che abbia fatto tantissime esperienze in grande squadra, non è certamente Mourinho, Capello o Guardiola. Gattuso invece ha fatto benissimo: un miracolo con la squadra che aveva a disposizione".
Come arriva la Roma a questa sfida anche considerando quanto visto ieri in Europa League?
"La Roma ieri ha fatto squadra tirando in porta più del solito e mostrando un'ottima fase difensiva. Vero che il rigore non c'era ma noi siamo la Roma e non ci dobbiamo lamentare, bensì guardare sempre avanti".
Domenica rivedremo Mancini a centrocampo?
"Non credo. Vero che ieri ha cominciato la gara lì ma poi si è spostato indietro formando una difesa a 3. Magari domenica a centrocampo giocherà Pastore in modo di avere più soluzioni offensive".
Da terzino a terzino: cosa pensi di Theo Hernandez?
"Bel giocatore! Bravo tecnicamente e con la testa alta: crossa e fa su e giù sulla fascia. Inoltre ha ampi margini di crescita".
Domenica chi potrà fare la differenza per le due squadre?
"Per la Roma dico Dzeko, Smalling e Mancini; per il Milan dico Kessié, Biglia e soprattutto Suso: un giocatore che ha tanta fantasia e un bel piede sinistro.
Infine, esiste un Candela nel calcio di oggi?
"C'è un tempo per tutti. In questo momento mi rivedo solo in Marcelo: io tecnicamente ero più forte ma lui si muove un po' di più (scherza n.d.r.)".
Intanto, ecco il punto sul momento in rossonero di Jesus Suso: continua a leggere >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA