Antonio Cassano, ex calciatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso del consueto appuntamento con 'Viva El Futbol', trasmissione in onda su 'Twitch' e 'YouTube', insieme agli amici Nicola Ventola e Lele Adani soffermandosi sul Milan ed attaccando ancora una volta Rafael Leao. Questa volta la sua colpa è quella di non giocare nella propria metà campo, ma di dover per forza agire sempre e solo dal centrocampo in su. Ecco, dunque, le sue parole in merito.
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Milan, Cassano non molla: “Leao giocatore normale. Chi lo esalta è un folle”
Antonio Cassano, ex calciatore rossonero, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Milan, attaccando per l'ennesima volta Rafael Leao
Milan, Cassano attacca (ancora) Leao: poi accusa anche i suoi fan
—"Leao deve giocare da metà campo in su, ne è convinto nella sua testa. Non può fare tutta la fascia. Se mi fa 20 gol e 15 assist… ma se in 5 anni e mezzo fa 2-3 mesi buoni, riusciamo a capire che è il giocatore dei 5 anni? L’errore è della società che gli dà 8 milioni e lo fa sentire importante. Io mi baso sul rettangolo di gioco. Lo giudico non per i 3 mesi. È stato sempre un giocatore normale, esaltato non so da chi, come e perché. Rui Costa 50 partite col Milan non faceva gol, ma 47 faceva la differenza. Leao è stato esaltato all’ennesima potenza per nulla, per me è follia questa". LEGGI ANCHE: Pagelle Primavera, Fiorentina-Milan 1-3: Eletu e Tartaglia, grandi gol
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