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Pasquale Campopiano, giornalista corriedellosport.it, foto profilo Twitter Pasquale Campopiano
"Sul proprio blog personale il giornalista Pasquale Campopiano, che da mesi si occupa della vicenda della possibile cessione del Milan da Fininvest a Sino-Europe Sports, ha provato a spiegare, con la massima semplicità, le differenze e le similitudini tra l'operazione in corso per il club rossonero e quella invece andata in porto tra Erick Thohir ed il gruppo cinese Suning per la cessione dell'Inter nello scorso giugno.
"“L'Inter è stata acquisita da un gruppo finanziario solido, riconoscibile, in forte espansione, Suning, mentre il Milan è stato 'scalato' da un fondo di private equity, Sino-Europe Sports, in rappresentanza di alcuni investitori non meglio identificati, capitanato dal misterioso broker finanziario Yonghong Li. Fondo rapidamente trasformatosi in una società di capitali offshore dopo la stretta del governo cinese all’esportazione di capitali”.
"Tanto per cominciare. Poi, altra differenza, riguarda il prezzo di partenza assegnato alle due società. “Suning per il pacchetto di maggioranza dell'Inter ha speso 270 milioni, poi ha rifinanziato i debiti del club e operato sull’asse Hong Kong- Lussemburgo-Milano. E questo è l’unico punto di contatto tra i cinesi di Milan e Inter: anche Sino-Europe Sports ha impostato la via dei suoi yuan sulla stessa tratta, ma il prezzo impostato da Fininvest per la cessione del Diavolo, 740 milioni, lo dicono i fatti, si è rivelato fuori mercato – ha scritto Campopiano -. Yonghong Li e i suoi hanno accettato la scommessa, forti a sentire le fonti a loro vicine, di una serie di accordi già firmati con aziende a partecipazione statale, vedi Haixia Capital e Huarong. Ma tutto, proprio tutto è cambiato quando il Governo di Pechino ha imposto uno stop gigantesco agli investimenti irrazionali, facendo piombare SES in una corsa contro il tempo per ricreare l’acquisizione offshore”.
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