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Cessione Milan, i dettagli del piano industriale di SES

Donato Bulfon

Dopo l’ufficializzazione, arrivata ieri, della convocazione dell’assemblea dei soci per il 1 e il 3 marzo prossimi, filtrano anche i primi nomi sul nuovo Cda del Milan del prossimo futuro

Dopo l’ufficializzazione, arrivata ieri, della convocazione dell’assemblea dei soci  per il 1 e il 3 marzo prossimi, filtrano anche i primi nomi sul nuovo Cda del Milan del prossimo futuro.

Pasquale Campopiano, giornalista che ha seguito da vicino la vicenda della cessione del club rossonero alla cordata cinese, ha rivelato dal proprio sito internet ufficiale, particolari importanti su quali manager gestiranno il Milan dopo il closing. Ecco le sue parole: “Saranno manager di alto profilo e nella parte cinese potrebbe esserci quel David Han Li che da sempre ha spalleggiato Yonghong Li, la grande mente di tutta l’operazione. Ma soprattutto tra il 1 e il 3 marzo l’assemblea dei soci approverà il passaggio di consegne da Fininvest al fondo cinese Sino Europe Sports, dando l’annuncio del closing che verrà firmato proprio in quelle ore. In quegli stessi giorni conosceremo finalmente anche quali saranno i nuovi proprietari cinesi del Milan. Ci saranno dei nomi completamente nuovi, perché scelti tra quelle aziende capaci di reperire fondi al di fuori dalla Cina per aggirare, come noto, l’ostacolo autorizzazioni governative”.

GRANDE LIQUIDITA’ –  “Fonti vicine alla trattativa garantiscono che la liquidità sarà importante”, continua Campopiano, “l’attesa è stata lunga, molti saliranno sul caro dei vincitori, dopo mesi di scetticismo e polemiche. Il piano dei cinesi è quello di riportare il Milan tra le big d’Europa, cosa difficile da ottenere ma è una sfida molto interessante”.

I DETTAGLI – “I 420 milioni di euro che chiuderanno la trattativa, saranno ceduti dalla SES e dal relativo fondo nato, alla Rossoneri Hong Kong e successivamente alla Rossoneri Lussembrugo. Di questi milioni, 320 andranno a Fininvest, 100 rappresentano l’anticipo dei 350 del piano industriale deciso con Berlusconi, 60 dei quali serviranno a coprire le spese di gestione dallo scorso luglio. All’apertura del prossimo mercato, saranno versati altri 100 milioni per i nuovi acquisti: la palla passerà a Fassone e Mirabelli”.

SES  – “La Sino-Europe rifinanzierà il debito con le banche (220 milioni da contratto più le perdite di questa stagione) e chiuderà i primi accordi commerciali con gli sponsor cinesi. Allo stesso tempo SES lancerà il marchio AC Milan sul mercato asiatico per aumentarne il fatturato nell’arco di cinque anni e inizierà a programmare la quotazione sulla borsa di Hong Kong e a pensare al nuovo stadio”, conclude Campopiano.

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