news milan
Conferenza Spezia-Milan, Pioli: “Ecco quando parlerò di Scudetto” | LIVE NEWS
Pioli, tecnico rossonero, introduce i temi principali di Spezia-Milan in conferenza stampa a Milanello. Ecco tutte le sue parole, raccolte live
"Sabato sera, alle ore 20:45, si disputerà, allo Stadio Picco la sfida Spezia-Milan. La gara sarà valida per la 22^ giornata della Serie A 2020-2021. Stefano Pioli, tecnico rossonero, si troverà finalmente con la rosa quasi al completo, anche se ancora senza Simon Kjaer e Brahim. Dubbi, inoltre, anche sulla convocazione di Sandro Tonali. L'allenatore emiliano, però, promette battaglia per conservare il primo posto in classifica davanti all'Inter.
LE DICHIARAZIONI DI PIOLI
Sull'importanza della partita: "Sicuramente la preparazione è stata fatta per essere pronti e determinati. Attenti perché già all'andata ci ha creato problemi, un avversario che ha eliminato la Roma e battuto il Napoli. Servirà una prova di alto livello".
Sulle parole di Gazidis su di lui: "Le parole di Ivan non possono che avermi fatto piacere. Siamo in sintonia e il nostro rapporto è cresciuto nel tempo. Siamo tutti uniti ed è la cosa più importante in un club. Stiamo lavorando tutti nella stessa direzione per far sì che il club torni ai fasti di un tempo".
Se è orgoglioso di aver unito l'ambiente e dato gioco: "Le divisioni non le abbiamo mai avvertite. Anzi, in un momento difficile il club ci ha tutelato e ci ha fatto lavorare al meglio. Maldini e Massara sono sempre presenti. Abbiamo lavorato tutti insieme per ottenere un buon ambiente. Abbiamo gettato delle buone basi su cui costruire un buon futuro, ora dobbiamo lavorare ancora per far fruttare queste basi".
Sul lavoro settimanale e sulle scelte: "È stata una buona settimana, perché a parte Brahim e Daniel Maldini hanno lavorato tutti con la squadra. Quindi ho buoni margini di scelta. Ora pensiamo alla partita di domani, poi da lunedì pensiamo alle prossime. Spero che l'organico rimanga al completo. Ho anche doppi ruoli. Sicuramente è importante schierare un undici forte, ma anche gli ingressi dalla panchina possono essere decisivi. Poi avere un organico così completo può aiutarmi a gestire con tante partite ogni tre giorni. Ci penserò però da lunedì".
Sui rinnovi che possono distrarre e sullo snodo della stagione: "Sia il club che l'area tecnica hanno detto la propria in modo convincente. I ragazzi sono sereni e determinati e vogliamo continuare insieme. Non ci sono situazioni di poca serenità o poca determinazione. Il club sta costruendo qualcosa di importante. Siamo tutti concentrati per ottenere il massimo. Ogni partita si parla di snodo e di svolta. Sicuramente è molto importante, ma noi dobbiamo pensare solo a noi, per ottenere il massimo possibile".
Se Bennacer e Calhanoglu sono al top: "A parte Brahim e Daniel, hanno lavorato tutti con la squadra e sono tutti disponibili e in buone condizioni".
Cosa bisogna migliorare per continuare a sognare e come si affronta lo Spezia: "Ci sono tante situazioni. I nostri risultati sono ottimi e uno potrebbe pensare che siamo vicini alla perfezione. Non è così, ci sono tante cose da migliorare. Col Crotone non siamo stati compatti senza palla e potevamo chiuderla prima. Ci sono varie cose da migliorare, siamo molto giovani. Lavoriamo insieme da un anno e abbiamo inserito anche dei nuovi. Abbiamo grandi margini di miglioramento e devono pensarlo anche i ragazzi. Le aspettative si sono alzate e bisogna alzare il livello. Alzando l'attenzione. Serve un grande sforzo. La partita di domani è difficile perché lo Spezia interpreta un buon calcio. Dobbiamo fare le scelte giuste tatticamente e tecnicamente, per trovare gli spazi giusti".
Sulla posizione di Leao: "Penso sia stato bravo a farsi trovare pronto, ha fatto benissimo in tante posizioni. La crescita è evidente. Deve continuare a farlo. Penso che il suo ruolo, nelle posizioni che usiamo nell'allenamento, lui è a sinistra con Rebic. Penso sia quella la sua posizione, ma il fatto che può fare altri ruoli è un vantaggio".
Su Ibrahimovic al Festival: "Il nostro Festival è il campo e la partita di domani. Mancano ancora cinque partite, poi penseremo al resto. Dobbiamo rimanere concentrati su domani e sulle prossime".
Se uscire dalla Coppa Italia può aver aiutato: "Volevamo andare avanti e vincere, non esserci riusciti ci è dispiaciuto. Di certo abbiamo approfittato per recuperare, soprattutto qualche giocatore. Dobbiamo però non guardare indietro, ma avanti. In meno di quattro mesi ci giochiamo tanto. Abbiamo seminato tanto, dobbiamo continuare a farlo, sperando di raccogliere di più di quanto ci aspettassimo".
Se le vicende extra campo possono influenzare il campo: "No, non credo. Sono cose che sarebbe meglio non capitassero, ma possono succedere. Non influenzerà nessuno. Ci sarà più determinazione da parte di tutti, ma anche più rispetto d'ora in poi".
Se l'età media bassa può aiutare nel sentire meno la stanchezza e se domani può tornare Calhanoglu titolare: "I giovani hanno più energia e più capacità di recupero, quindi può aiutarci. Per tutti però è una stagione particolare, in cui non si è potuta fare una preparazione completa. Per questo dobbiamo essere bravi a mantenere alto il livello di professionalità. Anche per prevenire gli infortuni. Sì, credo che domani Calhanoglu giocherà titolare e dunque ci sarà ballottaggio Rebic-Leao a sinistra".
Sulla poca considerazione: "Non mi interessa, mi interessa solo il campo".
Sulle parole di Bennacer: "Non posso che essere d'accordo con lui. Dobbiamo andare in fondo perché sennò non conta ciò che abbiamo fatto. Dobbiamo confermarci ogni giorno, cercando di ottenere il massimo da questa stagione perché abbiamo lavorato tanto e ce lo meriteremmo. La stagione finisce a maggio, quindi ciò che abbiamo fatto finora non conta. Non vogliamo rimpianti. Dobbiamo aver dato tutto".
Se la canzone da Festival del Milan può essere "Volare" e sulla parola Scudetto evitata: "Volare è una bellissima canzone, ma non credo sia giusto per noi. Il nostro concetto deve essere lavorare per ottenere il massimo. Più i sogni sono grandi e più le delusioni sono importanti. Non dobbiamo sognare, dobbiamo vivere la realtà. Con le nostre consapevolezze, ma dobbiamo rimanere molto concentrati. Quella parola la nominate voi tante volte, non c'è bisogno che lo faccia io. Lo farò solo a maggio eventualmente, prima non la sentirete".
© RIPRODUZIONE RISERVATA