Roberto De Zerbi, nella conferenza stampa a due giorni da Olympique Marsiglia-Tolosa di Ligue 1, ha smentito contatti con il Milan per il ruolo di nuovo allenatore nella stagione 2025-2026. Ecco, dunque, le parole del tecnico bresciano, così come riportate da 'gianlucadimarzio.com'.


CONFERENZA
De Zerbi: “Io al Milan? Ecco cosa vi rispondo”. Sul caos in casa OM aggiunge …
De Zerbi: "Molto felice di essere l'allenatore dell'OM"
—De Zerbi ha esordito così. “Oggi sono molto felice di essere l’allenatore dell’OM, perché adoro le sfide e le polemiche fanno parte del gioco. Ho vissuto una settimana difficile, come tutti gli altri. Il mio compito è tirare fuori il meglio dai miei giocatori. A Parigi ero orgoglioso di loro, lo stesso contro il Lens, e a Nizza li ho abbracciati tutti. Quando si perde senza aver dato il massimo, è frustrante, ma il mio atteggiamento è sempre rivolto al bene del club e nel rispetto di tutti. Quello che è successo questa settimana è normale, sono dinamiche che accadono in ogni spogliatoio”.
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"Leggere certe affermazioni mi ha infastidito"
—Sui giocatori: “Sarà sempre mia priorità stare al fianco dei giocatori, difendendoli in ogni circostanza. Le sconfitte sono responsabilità mia, ma chiedo a loro di dare sempre il massimo. Non si tratta di una questione di mentalità francese o italiana, ma di un impegno a mantenere sempre altissime le aspettative. Il mio futuro? Ognuno è libero di dire quello che vuole. Nessuno mi ha chiamato, nessuna squadra. "Come ho sempre fatto, non parlo o flirto con nessuna squadra. La mia intenzione è di restare qui per molti anni. I matrimoni si fanno a due, vedremo come finirà la stagione. La notizia sul Milan? Ho detto che non era vera con forza. Non ho parlato con nessuno e non parlo con nessuno”.
Poi, ha continuato: “Non accetto che si lavori al di sotto del nostro massimo livello. Il mio obiettivo è sempre guidare l’OM verso il traguardo finale, anche se alcuni cercano di dipingermi come un criminale. Forse, in alcune situazioni, sono stato troppo indulgente con i giocatori, mentre Benatia, che avrebbe dovuto avere un ruolo di mediatore, è a volte più severo di me. Leggere certe affermazioni mi ha infastidito: dire che i giocatori sono contro di me è semplicemente falso”.LEGGI ANCHE: Di Marzio: "Paratici, niente Milan. Vi spiego perché è saltata la trattativa" >>>
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