Derby Milan-Inter, Inzaghi: “Volevamo vincere lo Scudetto stasera”

Simone Inzaghi, allenatore nerazzurro, ha parlato in conferenza stampa al termine del derby Milan-Inter, partita della 33^ giornata della Serie A 2023-2024 che si è svolta allo stadio 'Giuseppe Meazza' di San Siro-Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Sulle critiche negli anni scorsi e sui sassolini che si toglie dalle scarpe: "Bellissima serata e bellissime emozioni, da condividere col mondo nerazzurro, dai dirigenti al presidente, che purtroppo non può essere qui, ma l'ho sentito. Tutti felicissimi. Un pensiero alla mia famiglia, che ci sono stati sempre in questi anni. Il mio limite è non lasciare il lavoro fuori casa, lo dedico a loro che sono stati importantissimi. Un pensiero grande anche ai miei collaboratori che mi aiutano tantissimo. Un traguardo da condividere con loro".

La cosa che lo rende più orgoglioso: "Questa gente e la passione dei tifosi, non solo vederli felici oggi. Mi dà una grande soddisfazione. Guardando indietro vedo tanti trofei e una finale di Champions, era difficile immaginare questo. Ho trovato giocatori che hanno dato tutto in campo e fuori. Giusto condividere con tutto il mondo Inter, tutti hanno dato tutto e un contributo preziosissimo. L'abbiamo vinto cinque giornate prima, vinto praticamente nove prima. Vinto in un derby in casa del Milan, rimarrà. Onore al Milan, non era semplice psicologicamente, hanno lottato fino alla fine. Sono stati validissimi avversari in questi anni e lo saranno nei prossimi".

Il suo merito più grande: "Il lavoro quotidiano. Lavoriamo tanto con lo staff per il bene della squadra. Per fortuna poche sconfitte, tanti trofei. Abbiamo lavorato per giornate come oggi. Sarà indimenticabile. Ci saranno giorni in cui festeggeremo con la nostra gente. Ci dicono che in giro è pieno e i tifosi se lo meritano. Ci sono sempre stati vicini".

Quanto ci tenevano a vincere stasera e l'emozione: "Ci tenevamo tanto, volevamo vincerlo stasera. La settimana che hanno fatto, avevo ottime sensazioni. Pioveva forte stamattina. Pensavo qualcuno dicesse qualcosa visto che mancavano poche ore alla partita. Stamattina abbiamo lavorato su particolari che oggi sono stati importantissimi. Sui piazzati che sul primo gol sono stati determinanti. Il primo tempo potevamo chiuderlo con più gol di vantaggio".

Come si inserisce tra gli allenatori che hanno fatto la storia: "Me l'hanno detto in questi giorni che sono nella storia. Bisogna analizzare i tre anni. Quest'anno benissimo la cavalcata in campionato e la Supercoppa vinta per il terzo anno di fila, non scontato. Però io guardavo come giocava la squadra in Champions alla prima partita col Real Madrid, sono stati anni meravigliosi. Questa serata rimarrà. Forse non ce ne rendiamo conto, qualche ragazzo sì, io ancora no. Sono felicissimo".

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