Su Thiago Motta: "Mi ha chiamato il mister dopo una conversazione con il mio procuratore. Mi ha detto che il Bologna cercava un giocatore con le mie caratteristiche e un colloquio così con un allenatore non l'ho mai avuto in vita mia. Mi ha convinto subito. Mi ha parlato di fiducia e ambizione e che si poteva crescere tanto. Poi ho parlato con il direttore e ho avvertito la stessa fiducia. C'era tutto per dire sì. Pressione? C'è, ma è positiva".
Sul ruolo: "Ho parlato con il mister, non credo ci sia un ruolo già deciso anche se abbiamo delle idee su una posizione offensiva e poi valuteremo assieme. Deciderà lui, io sono a disposizione. Trequartista? Sì ne abbiamo parlato, come di esterno destro e sinistro. Io cerco sempre di dare il massimo per la maglia che indosso e anche i tifosi milanisti me lo hanno riconosciuto. So che in tanti erano dispiaciuti per la mia cessione. Difetti? Diciamo che ho segnato poco, ho avuto statistiche offensive non ottime ma ci sto lavorando. Sono arrivato al Milan da terzino ma Pioli ha deciso di mettermi più avanti".
Sulle sue condizioni: "Fisicamente sto bene, purtroppo ho avuto una piccola distorsione alla caviglia e lavoro per esserci a Verona. Sono ottimista". LEGGI ANCHE: Milan Primavera, boom di baby talenti. Rosa e ambizioni
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