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Fàbregas: “Voglio riportare il Como dove merita di stare: in Serie A”

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Cesc Fàbregas ha firmato un contratto di due anni con il Como. Ecco le sue prime parole da calciatore della formazione lariana

Daniele Triolo

Cesc Fàbregas, classe 1987, ha firmato un contratto biennale (scadenza 30 giugno 2024) con il Como, compagine della nostra Serie B. Il centrocampista spagnolo, ex Arsenal, Barcellona, Chelsea e Monaco (un tempo sogno del Milan, n.d.r.), è giunto oggi in riva al Lario ed è stato presentato a stampa e tifosi.

Il CEO del Como, Dennis Wise (ex centrocampista del Chelsea a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila), ha presentato così il colpo di calciomercato del club lombardo. “Grazie di essere venuti qui. Apprezziamo molto la vostra presenza. Credo che Fàbregas sia un ottimo acquisto, un ottimo calciatore, ha deciso di sposare questo progetto per i prossimi due anni e siamo molto felici per questa scelta. Vorrei ringraziare il suo procuratore Darren e sua moglie Daniela per averlo convinto di accettare la proposta del Como”.

Fàbregas ha esordito così: "Innanzitutto vorrei ringraziare la società per aver creduto in me e la mia famiglia, sempre disposta a seguirmi nella mia carriera. Sono venuto qui per giocare nel miglior modo possibile e vincere più partite possibili. Questa è la mia priorità, se sentissi che non fosse più questa appenderei gli scarpini al chiodo. Voglio riportare il Como dove merita di stare, in Serie A”.

Il centrocampista iberico, Campione d'Europa nel 2008 e nel 2012, nonché Campione del Mondo 2010, sempre con la Nazionale spagnola, ha spiegato i motivi che l'hanno spinto a scegliere di approdare al Como. "Ho deciso di venire qui per tanti motivi. Ho avuto la possibilità di parlare con Denis, da due mesi effettivamente mi trovavo in questa situazione. Volevo soltanto sposare un progetto che mi entusiasmasse, non mi interessavano i soldi. Dennis Wise è stato il più convincente, vedo un futuro a lungo termine per questo club".

"Credo che questa sarà una delle sfide più importanti della mia carriera. Io faccio tutto con impegno, dedizione e serietà (a volte anche troppa). Sono molto passionale, sarà una sfida a 360 gradi per i prossimi due anni", ha aggiunto Fàbregas che, poi, ha concluso parlando delle sue condizioni fisiche. Nelle ultime due stagioni, infatti, non è stato benissimo.

"Devo parlarne ancora con l'allenatore, oggi è solo il mio primo giorno. Avrò la possibilità di conoscere tutti, è un paio di mesi che mi alleno da solo. Starò qui per i prossimi due anni, non poche settimane. Se sarò pronto per la Coppa Italia tra sei giorni? Speriamo, altrimenti ci sarà un'altra occasione. MLS?  Non ci ho mai pensato, penso che il progetto del Como sia migliore sotto tutti i punti di vista", ha concluso.

Fabregas si è poi espresso sui grandi allenatori con cui ha potuto lavorare in carriera: "Ho un ottimo rapporto con tutti loro, sono i migliori. La vittoria del Mondiale è stata sicuramente la più importante, ma ogni trofeo ha un sapore speciale. Rimpianti? Forse la finale di Champions del 2006 persa contro il Barcellona, ma mi considero molto fortunato".

Infine un passaggio anche sul Milan, che lo ha cercato in passato: "Ho parlato con il Milan nel 2016, poi con Ivan Gazidis, poi per un motivo o per un altro non si era mai concretizzato il mio arrivo in Italia".

Sul fallimento della trattativa col Milan nel 2016 e sulla favorita per la prossima Serie A: "Avevo 29 anni, ero nel pieno delle mie forze al Chelsea e volevo dimostrare a Conte che potevo giocare e vincere anche nel suo sistema, credevo molto nelle mie capacità. La Serie A è un campionato fantastico da guardare, soprattutto ora che ci sono molti giocatori straordinari, sarà una stagione particolare, ci sarà tanto interesse ma le favorite sono sempre Milan, Inter e Juventus".

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