news milan

Hellas Verona-Milan, Pioli: “Mi aspettavo la reazione, Ibra sta meglio”

Stefano Bressi

Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha parlato in conferenza stampa al termine di Verona-Milan del 'Bentegodi'. Queste le sue dichiarazioni

Verona-Milan, le dichiarazioni di Pioli in conferenza

"Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha parlato in conferenza stampa al termine di Verona-Milan. La gara era valida per la 26^ giornata di Serie A e si è svolta allo stadio 'Bentegodi'. Queste le sue dichiarazioni.

Sulla reazione con le assenze: "Mi aspettavo una prestazione del genere, con questa convinzione e con questa forza. Conosce le nostre qualità e non eravamo soddisfatti della prova con l'Udinese. Al di là delle assenze che c'erano, la squadra ha dimostrato di avere qualità e idee. Una forza mentale importante per la nostra crescita".

Se si può dire che i tre punti valgono doppio: "Significa tanto per la nostra crescita, significa superare ostacoli in un momento delicato, che la squadra anche dalle situazioni negative si sta creando una mentalità importante di reazione, di convinzione. Giochiamo ogni tre giorni da settembre, ci sta avere alti e bassi. Ma la convinzione non è mai venuta meno".

Sulla distanza col primo posto: "Il Milan non deve inseguire nessuno. Non dobbiamo pensare ai risultati degli altri, ma solo concentrarci sulle nostre prestazioni. Il nostro obiettivo era chiaro ed è ancora chiaro: migliorare il campionato scorso e riportare il Milan in Champions. Sappiamo che sarà difficile perché gli avversari sono forti. Noi siamo cresciuti tanti rispetto all'anno scorso, perché abbiamo tanti punti in più, ma sappiamo che sarà difficile fino alla fine. Ora pensiamo all'Europa League, una partita difficile con una squadra fortissima, ma anche stimolante. Poi ripenseremo al campionato".

Come sta Ibra: "Sta meglio, anche se per quello che sta facendo è difficile sentire fastidi. Domani farà altri esami per capire come sta andando la sua guarigione. Speriamo di recuperare qualche giocatore giovedì. Spero Theo e Rebic, che non hanno avuto problemi muscolari, ma traumi. Speriamo perché abbiamo impegni difficili e importanti: Manchester, Napoli e Manchester, poi la Fiorentina. Altre due settimane impegnative e stimolanti. Poi avremo la sosta che ci potrebbe aiutare. Ora però sono troppo importanti e quindi più giocatori recuperiamo e meglio è".