Se si è sentito un uomo solo contro tutti: "Non sono mai stato un uomo solo, c'è sempre stata la società dietro. Un cambio di tutto il CdA non è mai esistito credo. Però ho sempre sentito la società vicina e soprattutto i giocatori e chi ha lavorato con noi. Sono dispiaciuto per loro e per i ragazzi. C'era delusione, amarezza stasera. Ciò che avevamo l'abbiamo messo sul campo. In questa stagione, finita così, ma dobbiamo onorare l'ultima, non è tutto da buttare. Si pensa a un disastro, ma dobbiamo essere lucidi. Abbiamo sbagliato alcune cose, dovremo fare scelte, ma una buona base c'è. Cinque giovani che hanno giocato in prima squadra, un valore patrimoniale per la società. Prenderemo delle decisioni a mente fredda per il bene della squadra. Non ho niente da rimproverare ai ragazzi".
Se ha messo in conto la possibilità di fare una partita a settimana: "Sì, lavoreremo meglio in settimana. Bisogna adattarsi".
Se ciò che è stato deciso è acqua passata: "Noi dobbiamo finirla bene per noi e i tifosi. Abbiamo fatto 69 punti. Oggi potevamo agganciare l'Europa League e con un pareggio saremmo stati sul campo matematicamente in Champions League, anche se non possiamo governare le cose esterne. L'anno prossimo mi auguro che quando partiremo sapremo dove saremo per poi lavorare in tranquillità".
Se ha la soddisfazione che comunque la Juventus sarebbe stata dentro: "Sì, ho detto ai ragazzi di fare il massimo, ma poi è umano che le energie mentali ti vengono a mancare. Sapevamo fosse l'ultima possibilità per entrare in Europa League, ma ciò che dovevamo fare l'abbiamo fatto. Non scordiamo che in alcune situazioni abbiamo pagato sul campo".
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