Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League in casa del Galatasaray. Come riferito da 'gazzetta.it', Sarri è tornato a parlare della lite avuta domenica scorsa, in occasione di Milan-Lazio, con Alexis Saelemaekers. Un battibecco, quello con il centrocampista rossonero, costato al tecnico della compagine biancoceleste ben due giornate di squalifica in Serie A.
LAZIO
Lazio, Sarri: “Io violento? E quelli del Milan? Denuncerò!”
Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, è tornato sulla squalifica di due turni di Serie A per l'alterco avuto con Alexis Saelemaekers
"Ho preso una giornata di squalifica per aver avuto un comportamento violento nei confronti di un giocatore. Non mi sembra che il mio sia stato un comportamento violento - questa la versione di Sarri - . Ho semplicemente detto al giocatore (Saelemaekers, n.d.r.) di avere maggiore rispetto. Invece a trenta metri c’è stato un altro calciatore del Milan (Zlatan Ibrahimovic, n.d.r.) che ha preso per i capelli un nostro giocatore (Lucas Leiva, n.d.r.). Mi sembra che questo sia un atteggiamento violento, non il mio. Ma lì non è stato preso alcun provvedimento, non capisco perché".
Sarri, però, ha contestato oggi anche la motivazione che ha portato alla seconda giornata di stop. "Ho letto che sono stato squalificato per espressioni blasfeme. Non è vero - il commento del tecnico toscano -. Nel sottopassaggio ho solo detto l’arbitro 'hai lasciato che un ragazzino mi prendesse per il culo (testuale, n.d.r.) per un quarto d’ora senza che né tu né il quarto uomo faceste niente. E poi che fai? Cacci me'. Non ho usato alcuna espressione blasfema e ci sono almeno tre persone che possono testimoniarlo".
"Ho già dato mandato ai miei avvocati di verificare se ci siano le possibilità di adire le vie legali ordinarie per ristabilire la verità", la conclusione di Sarri. Milan, le top news di oggi, mercoledì 15 settembre >>>
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