Sul rischio di contropiede nel primo tempo: "In questo periodo ci sta prenderlo, ma siamo stati bravi a rimediarlo. In questo periodo ci sono tante cose da lavorare e questa è compresa. Non ho ancora lavorato sugli schemi offensivi".
Sulla mediana leggera: "Mettere in discussione l’equilibrio dopo la prima partita persa è prematuro. Dobbiamo lavorare tanto sulle scalate e sul come muovere il centrocampo, sono d’accordo. Abbiamo le forze per riuscire a giocare così: penso che il centrocampo sia il reparto più forte".
Su Frigerio e Galeandro: "Tutti gli aspetti hanno girato un po’ contro, la cosa che non dobbiamo fare dopo aver preso gol è quella di non sfilacciarci. Ho messo Di Gesù perché è meno appesantito dai carichi di lavoro, ho detto che Frigerio è uno dei nostri giocatori di più forti ma è più appesantito mentre Buso l’ho visto particolarmente stanco. Stiamo cercando di salvaguardare la salute fisica di ogni giocatore, in questo periodo è così. Voglio più cattiveria, mi rendo conto che con queste gambe non è semplice ma il calcio non è solo tecnica e tattica. Bene aver preso una lezione oggi".
Sulle sensazioni: "Non mi piacere perdere a carte con mio figlio, sono molto condizionato dal risultato quando finisce una partita. Sono competitivo all’ennesima potenza e devo trasferire questo mio essere alla squadra il mio prima possibile: se vado a rivedere la partita trovo diversi spunti positivi. Logico che questo Milan ti metta in risalto i difetti del momento".
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