Su Arrigo Sacchi: "Non ho sempre pensato di fare l'allenatore. Una volta al Milan, Sacchi mi disse: 'Il giorno in cui smetterai di giocare vorrei che tu fossi il mio assistente'. Era un genio del calcio, ha cambiato la metodologia, un grande maestro. Sacchi mi ha dato tanto, come Eriksson. L'importante è la conoscenza. Quando inizi non hai esperienza, non può essere acquistata, arriva con il tempo, ma non con la conoscenza. La passione e la curiosità sono importanti". LEGGI ANCHE: Milan, la strana parabola di Calabria: da leader indiscusso dello spogliatoio a vittima dei fischi
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