Milan-Bologna, Mihajlovic: “Ci è mancata pericolosità”

Sinisa Mihajlovic, tecnico rossoblu, ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Bologna, partita della 3^ giornata della Serie A 2022-2023 svoltasi a 'San Siro'. Ecco le sue dichiarazioni.

Sull'accoglienza di San Siro: "Queste dimostrazioni di affetto che sto ricevendo da squadre che ho allenato soprattutto, significano che ho lasciato un buon ricordo. I tifosi sono sempre stati meravigliosi. Una cosa bella. Preferivo essere fischiato come prima che stare così, ma sto meglio".

Cosa è mancato oggi: "Essere pericolosi e qualche passaggio giusto. Abbiamo preso gol su passaggi orizzontali che non vanno fatti. Squadre come il Milan ti puniscono. Abbiamo giocato bene, ma siamo stati poco pericolosi. La fase offensiva l'abbiamo fatta bene, tranne l'attacco alla profondità".

Sulle sue scelte con pochi esperti: "Perché sono giovani, perché hanno gamba e sono giocatori che hanno fatto bene. Se avessi fatto giocare gli altri mi avreste chiesto perché hanno giocato quelli. Dopo è facile parlare, ma chi ha giocato ha fatto bene".

Sul siparietto con Maldini e Ibrahimovic: "Ci siamo raccontati barzellette, è stato divertente".

Sui tanti errori sul primo gol se con Schouten si perde in costruzione: "Se lo metto sul trequartista, lo metto quando non siamo in possesso, non possiamo costruire se hanno loro la palla. Sul primo gol, abbiamo sbagliato passaggi in orizzontale e non si fa mai. Però c'è da dire che Rafael Leao ha sbagliato tiro e ha sorpreso Skorupski, abbiamo sbagliato e loro quando ripartono hanno un altro motore. Fino a quel gol non avevamo subito niente. È mancata la pericolosità offensiva".

Se si può parlare di Bologna come cantiere aperto: "Partenza difficile insomma. La partita di Coppa Italia abbiamo vinto, in campionato abbiamo fatto due partite fuori casa con squadre più forti, mentre in casa ci aspettavamo una vittoria, ma è sempre difficile. Arrivato l'attaccante, ci manca un difensore di riserva. Il mercato è finito finalmente. Poi serve tempo per i nuovi".

Se vede un Milan più maturo: "Non mi piace parlare di squadre avversarie, il Milan è il Milan e ha vinto meritatamente. Forse non era la migliore, ma ha avuto più continuità e conta sempre nella vita".

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