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CONFERENZA

Milan-Cagliari, Nicola: “Oggi come una vittoria per noi”

Conferenza Stampa Davide Nicola Milan-Cagliari Serie A 2024-2025
Davide Nicola, allenatore rossoblu, ha parlato in conferenza stampa dopo Milan-Cagliari, partita della 20^ giornata della Serie A 2024-2025
Stefano Bressi Redattore 

Davide Nicola, allenatore rossoblu, ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Cagliari, partita della 20^ giornata della Serie A 2024-2025 che si è svolta allo stadio 'Giuseppe Meazza' di San Siro, a Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Su un Cagliari gagliardo: "Non so se è la prova più gagliarda. Mi piace sempre pensare che i miei giocatori possano fare di più, li vedo in allenamento. Sapevamo che venivamo a San Siro, non in casa dove c'è un aiuto maggiore dal contesto; che affrontavamo una squadra che ha cambiato guida e che quindi portava più pressione; non ultimo, il fatto che quando affronti una squadra che è reduce da un trofeo, già puoi sbagliare poco o nulla, ma devi fare una partita gagliarda e organizzata. Oggi siamo stati precisi dietro e organizzati. Abbiamo concesso poco. Sapevamo di non poter costruire il gioco, ma abbiamo cercato di ripartire e rallentare il gioco. Senza incappare nel fatto che spesso succede: buona prestazioni, ma alcuni errori".


Cosa gli è piaciuto di più: "I progressi sono sull'attenzione nella scelta quando abbiamo palla nella nostra metà campo. Spesso concedevamo vantaggi agli avversari, che non ne hanno bisogno. A volte con fraseggio inutile. Abbiamo analizzato questo aspetto, col Monza abbiamo fato una partita a tutto tondo. Sappiamo che venire qui e rinunciare a giocare significa perdere prima o poi. Quindi andiamo avanti. Servono tanti punti. A volte bisogna essere continui".

Cosa lo fa pensare più in positivo e sul doppio attaccante: "Io ho ereditato una squadra, non è stata costruita. Aveva un modo di stare in campo. Abbiamo lavorato su principi e concetti nostri, che sono serviti anche quando abbiamo cambiato modo di stare in campo, rispettando le caratteristiche della squadra. Unendo il lavoro in ritiro, ci è venuto bene. Questo ci ha permesso di avere buona aggressività ed essere efficaci. Però abbiamo giocato con Piccoli al primo anno da titolare, Zortea che fa 4 gol per la prima volta, giocatori che arrivavano dalla B e altri adattati. Si cerca di sfruttarli al meglio. Abbiamo costruito la partita con due punte, a volte l'abbiamo fatto, ma non voglio perdere le caratteristiche. In base a chi affrontiamo".

Su Zortea e Palomino: "Oggi sono entrati Deiola e Marin, poi si spera di dare minutaggio a Prati. Lupero e Mina si integrano bene, ma poi abbiamo avuto bisogno di Palomino, più di Vitesca. Abbiamo una squadra di 16/18 giocatori. Ho parlato di singoli perché venire qui con giovani è difficile. Vorremmo sempre giocare per vincere, oggi come una vittoria".

Sul gioco coi piedi di Capirle: "Lo conosco bene e lo conoscono i miei giocatori, visto che si sono incontrati in B. Ciò in cui dovrà essere bravo è far vedere quanto vale. Poteva starsene al Napoli e giocare ogni tanto, ma ha ambizione e può diventare fortissimo. Per le nostre caratteristiche va bene. Non solo coi piedi, ma anche con le mani ha fatto ripartire l'azione. Bravo anche nelle uscite, che per noi che abbiamo un baricentro basso e prendiamo tanti traversoni è un grosso aiuto".

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