Sergio Conceicao, allenatore rossonero, ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Como, partita della 29^ giornata della Serie A 2024-2025 che si è svolta allo stadio 'Giuseppe Meazza' di San Siro, a Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.


CONFERENZA
Milan-Como, Conceicao: “Chi entra è sempre decisivo”
Sulla sesta rimonta e l'arrivo alla sosta: "Tra gli aspetti positivi mi viene in mente che chi entra lo fa sempre bene, anche oggi. Ci sono state cose positive e altre meno. Fa parte dell'evoluzione. Abbiamo iniziato bene la partita, poi abbiamo preso gol e nella testa dei giocatori sono nati dubbi. Non dovrebbe succedere, ma succede. Penso che eravamo troppo bassi nella nostra pressione, fatta fuori tempo. Non mi sono piaciuti gli ultimi 20 minuti del primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo fatto ciò che avevamo preparato, si vede nei gol fatti. Sono contento per i giocatori. Era importante arrivare bene alla sosta. Sarebbe stato importante rimanessero tutti, ma non è possibile. Alla fine lavorerò con undici giocatori più portieri".
LEGGI ANCHE
Se si aspettava Pulisic e Reijnders così e su Tammy Abraham: "Senza dubbio un bel atteggiamento di Tammy Abraham e anche il ritorno di Ruben è importante. Dà qualcosa di diverso. Reijnders e Pulisic sono continui e sempre a livello altissimo. Sono contento di allenarli, sono fantastici".
Sull'esultanza al secondo gol e se è collegato alle tante chiacchiere e sulla squadra che non è andata sotto la Curva: "Ho visto lo stadio con la squadra. Poi sinceramente tutti gli allenatori sono diversi. Ho esultato così perché mi è venuto così. Altre volte, magari per gol più importanti, non esulto così animatamente. Parlavo con i miei assistenti, non mi sono reso conto di niente".
Sulle difficoltà di approccio e poi scatta l'entusiasmo, qual è la vera anima: "Vedo tutti i giorni un gruppo che vuole far bene e lavora al massimo. Sono là tutti i giorni. Non lo direi se non lo vedessi. Possiamo cambiare ancora le cose, lavorando al massimo. L'evoluzione di ognuno di noi deve essere concreta. Non è facile. A volte sono i dettagli. Avevamo iniziato bene e fatto tre azioni fantastiche, potevamo fare uno o due gol nei primi 15 minuti. La partita sarebbe stata diversa. Poi magari vengono dubbi ai giocatori per la stagione. Gli ultimi minuti del primo tempo non abbiamo fatto ciò che avevamo preparato".
© RIPRODUZIONE RISERVATA