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Sergio Conceicao (allenatore AC Milan) durante la conferenza stampa della sua presentazione a Milanello | Milan News (Getty Images)
Sergio Conceicao, nuovo allenatore del Milan, si è presentato in conferenza stampa a Milanello. Al tecnico portoghese, che, alla guida del Porto per sette stagioni, dal 2017 al 2024, ha vinto ben 11 trofei nazionali, è stato chiesto cosa volesse intendere, lui, per 'gioco dominante'. Ovvero, quel concetto tanto caro a Paulo Fonseca, allenatore suo connazionale che ha appena sostituito sulla panchina rossonera.
Ecco, qui di seguito, la risposta di Conceicao sul tema. "Io vado con le mie convinzioni, a livello di organizzazione di lavoro e tattico. Il sistema per me non è tanto importante, ma la mentalità e la dinamica sul campo sì. Poi c'è una strategia, una base, un lavoro sui principi e la squadra deve capirli".
A quel punto, il senso del discorso di Conceicao ha ricordato - molto da vicino - quello che avrebbe potuto, per esempio, fare Massimiliano Allegri qualora fosse approdato alla guida del Milan. "Il gioco dominante? Per me il calcio è semplice, molto semplice: c'è una porta in cui bisogna fare gol e una per non prenderne. Se poi il gioco dominante per voi significa altro, per me significa fare i risultati. Mi parlate di possesso palla, tiki taka: per me il tiki taka è metterla dentro". LEGGI ANCHE: Milan, presentato Conceicao: le sue parole in conferenza stampa >>>
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