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Aurelio Andreazzoli, allenatore dell'Empoli (Getty Images)
Il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Empoli, partita della 29^ giornata della Serie A 2021-2022. Queste le sue dichiarazioni.
Sui pochi punti dell'Empoli: "Non c'è coerenza tra risultati e prestazioni. Non so come mai, altrimenti avrei già rimediato. La squadra fa bene tutte le volte. Ci riesce quasi sempre, ma il risultato pieno non arriva. Dobbiamo continuare a comportarci così, cercando di migliorare le situazioni. Non abbiamo cambiato a seconda di avversario, periodo, casa o trasferta. Cerchiamo di giocare sempre allo stesso modo, ma cercando di essere più precisi. Nelle ultime due gare non abbiamo prodotto tanto, ma prima la squadra ha prodotto molto. Non concretizzava, ma produceva. Con la Juventus abbiamo fatto due gol, ma potevano essere di più. Non so la ricetta".
La differenza tra primo e secondo tempo: "Direi che un po' siamo migliorati noi e un po' è calato il Milan. Loro sono stati aggressivi nel primo tempo, noi con il freno a mano tirato. Anche per la loro bravura. Noi ci abbiamo messo del nostro perché avevamo diverse situazioni favorevoli che potevano essere interpretate meglio e non ci siamo riusciti. Nella fase finale o iniziale abbiamo sbagliato il passaggio decisivo. Scelte che non sono quelle del secondo tempo. Siamo stati più lineari aumentando il ritmo. Ha dato fastidio al Milan e non ci stavamo a perdere. Poi ti devi accontentare di aver visto una grande parata del portiere su una palla che sembrava dentro e di vedere una squadra del livello del Milan cercare di perdere tempo".
Se vede Bajrami e Zurkowski in un top club come il Milan: "Ho sentito dire prima che Bennacer è stato il migliore in campo. Ce l'avevamo noi, così come Krunic. Sono ragazzi che stanno facendo la stessa strada di loro due. Credo che debbano ancora fare dei progressi e passi avanti, ma credo che il loro futuro sia da palcoscenici importanti. Non solo loro però. C'è anche qualcos'altro di interessante".
Su Pinamonti che non segna da un mese: "La preoccupazione è per la squadra, non per lui. Io vorrei segnasse ogni domenica per dargli soddisfazione. Ci mette impegno e qualità. È migliorato molto, ma è giovane. Per gli attaccanti a volte sono cinque centimetri. L'importante è che si dia da fare come stasera. Una buona prestazione contro due difensori arcigni. Anche noi l'abbiamo messo in difficoltà lasciandolo solo e non era facile".
Su Arslani: "Ha giocato venti palloni e fatto tanti chilometri, sbagliando due passaggi. Personalità, interpretazione. Per un playmaker è tanta roba. Tatticamente una grande partita. Tanta roba. Ma non mi fermerei nemmeno lì".
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