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CONFERENZA

Milan-Fiorentina, Italiano: “Incredibile non aver pareggiato”

Stefano Bressi Redattore 

Vincenzo Italiano, allenatore viola, ha parlato in conferenza stampa dopo Milan-Fiorentina, 13^ giornata della Serie A 2023-2024

Vincenzo Italiano, allenatore viola, ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Fiorentina, partita della 13^ giornata della Serie A 2023-2024 che si è svolta stasera a 'San Siro'. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Sugli episodi e il rigore: "Se tocca prima il corpo non è rigore, altrimenti è rigore netto. Non l'ho ancora visto. Sentivo parlare i ragazzi. Però lasciamo perdere. Non è la prima volta che ci capita questa partita. Non possiamo non segnare neanche un gol nel secondo tempo dopo tutto ciò che abbiamo fatto. C'è rammarico e frustrazione. Dobbiamo trovare soluzioni. Che può essere ferocia, talento, essere risolutivi e concreti... Però non va bene non trovare il gol del pareggio per ciò che abbiamo fatto. Però andiamo avanti. Giocare così a San Siro è un merito".

Quanti punti stanno mancando per i pochi gol e se la fortuna bisogna cercarla: "È giusto. Dobbiamo farci delle domande tutti, soprattutto chi si trova in queste situazioni a un centimetro dalla porta. Le mancanze sono nostre. La fortuna è l'1%, il resto è qualità e ferocia nel determinare. Voler dire che si è stati quelli che hanno portato punti. Altrimenti siamo qui a parlare di partite che finiscono 1-0 per gli altri dopo aver tirato venti volte e aver concesso qualcosina, perché qui qualcosa devi concedere. Però se non hai pareggiato è solo colpa tua".

La soluzione per sbloccare i giocatori: "Nel momento in cui alleni un gruppo e hai a disposizione cinque esterni, due prime punte... Devi metterli nelle condizioni di far gol. Devi dargli gli strumenti per far gol. Lo dimostriamo ogni partita, creiamo molte situazioni. Ognuno di noi deve trovare guizzo e giocata risolutiva. Lavoreremo, unica medicina che conosco. Un secondo tempo del genere è grande merito nostro, demerito non aver segnato, ma se giochiamo sempre così e troviamo quella situazione che ci sblocca negli ultimi metri, faremo dei punti in più".


Sulle difficoltà a vincere queste partite: "Questa squadra è migliorata. Siamo al terzo anno e siamo cresciuti sotto tanti punti di vista. Siamo forti, ma non fortissimi. Il fortissimo è non perdere oggi, a Roma e con la Juventus, vincere col Lecce e il Frosinone... Queste partite se hai ciò che abbiamo elencato le vinci. Ci manca qualcosa per diventare una super squadra e io essendo allenatore devo cercarlo in allenamento, trovando soluzioni e stimolando i ragazzi. Non c'è altro da fare".

Se è l'ultima partita senza Kayode: "Gli ultimi due allenamenti ha intensificato. Ha provato a inizio settimana, ha provato, ma sentiva dolore e non abbiamo rischiato. Mi auguro che tra oggi e domani riparta e torni disponibile. Poi quando starà bene ci darà una mano".

Cosa si porta a casa: "In negativo, la frustrazione. Però grande personalità, grande merito di tenere nella metà campo difensiva il Milan, essere riusciti a migliorare lavorando in quella zona, perché prima concedevamo ripartenze e calavano nella partita. Ora lavoriamo nelle preventive, non rischiamo e non facciamo ripartire. Crescita, contentezza per aver ottenuto questo, ma ci manca qualcosa per fare punti".


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