Un retroscena su Ibrahimovic: "Confronti costanti e non sempre facili. Però sapevo che fosse di alto livello e che dice sempre cosa sente e pensa al meglio. Quando sei su questi livelli, spesso ho parlato poco e ascoltato. Altre volte abbiamo discusso. Ci sono tanti episodi. Ha grande personalità, sono state situazioni importanti, tutto molto bello".
L'emozione di poco fa: "Tutti commossi. Avevo parlato con lui, ma non aveva annunciato del tutto le sue intenzioni. È un grandissimo campione, l'ha sempre dimostrato. Ha un'età in cui è difficile avere certe prestazioni, ci è riuscito perché è un vincente e un campione, con mentalità vincente. Sempre stato il primo ad arrivare e ultimo ad andare via, ha aiutato i giovani".
Se lo vorrebbe in un'altra veste: "Ci ho parlato tempo fa, non si vedeva allenatore, ma le cose possono cambiare. Non so cosa farà, ma lo farà bene".
Se il suo Milan nasce dall'arrivo di Ibrahimovic e ora si apre un nuovo capitolo senza di lui: "È stato così bravo da renderli pronti a essere squadra anche senza di lui. Non sono più i ragazzini che hanno trovato Zlatan, ora sono maturi. Hanno giocato partite importanti. Non sarà semplice, ma i ragazzi sono pronti".
NOVITÀ! Commenta questa news QUI!
© RIPRODUZIONE RISERVATA